Sfilata di studenti per la festa dell’accoglienza all’Istituto Mater Misericordiae di Sanremo/FOTO

Festa dell’Accoglienza questa mattina all’ Istituto Mater Misericordiae di Sanremo per gli oltre 500 alunni che da pochi giorni si sono apprestati a frequentare l’anno scolastico 2011/12.

La festa, si è svolta nel cortile dell’istituto, alla presenza del dirigente scolastico Dott.ssa Gabriella Frezza, al Vescovo della Diocesi di Ventimiglia Sanremo Mons. Alberto Maria Careggio, il sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato, il vicesindaco Claudia Lolli, l’assessore comunale A.Fera e l’assessore regionale Gabriele Cascino.

Centinaia di persone tra parenti e genitori hanno partecipato all’appuntamento dedicato a tutti gli iscritti alle classi di ogni  grado dello storico istituto. Un appuntamento all’insegna della gioia e della condivisione accompagnato dalla voce di alcune studentesse. L’ istituto della Mater, da sempre particolarmente attenta ai diritti ai doveri e agli interessi degli alunni e delle loro famiglie, dall’anno scorso con fierezza, ha aperto tra le sue proposte didattiche, oltre alla prima scuola materna in lingua inglese anche il primo Liceo Musicale nella Provincia di Imperia.

Valori e cultura che durante la Festa a tema tricolore per festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia, sono stati riassunti nella frase rivisitata di San Paolo:” Non conformatevi a questo mondo, ma rinnovatelo”.

“Come ogni anni inauguriamo l’anno scolastico con questa festa che ha lo scopo di presentare tutti i nuovi ingressi, dai piccolini di 16 mesi ai ragazzi che entrano in prima liceo alla consegna dei diplomi di maturità – ha commentato la preside – Un momento di unione perché la nostra scuola è questa, una comunità viva basata su valori importanti. il rinnovamento della persona per noi è essenziale”.

 “I figli hanno bisogno delle famiglie e altrettanto le famiglie per non perdere di vista lo scopo dell’educazione che devono dare a questi ragazzi – ha aggiunto il Vescovo Careggio – In tempi di austerità le fatiche per lo studio sono fatiche spese bene. Nel contesto culturale di oggi si reclama che non ci sono i soldi per comprare i libri e che tutto è diventato difficile, però i soldi per tutto il resto pare che che ci siano ancora. Allora vorrei dire a questi ragazzi e alle famiglie che un investimento nella cultura, con un po’ di fatica, ripaga sempre tutti e molto bene”.