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Presentato il libro “Lo sport e il disagio giovanile”, un’indagine su giovani e sport in Provincia

21 ottobre 2011 | 14:27
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Presentato il libro “Lo sport e il disagio giovanile”, un’indagine su giovani e sport in Provincia
Presentato il libro “Lo sport e il disagio giovanile”, un’indagine su giovani e sport in Provincia
Presentato il libro “Lo sport e il disagio giovanile”, un’indagine su giovani e sport in Provincia

L’indagine, patrocinata da Provincia di Imperia, CONI e Ministero dell’Istruzione e condotta nelle scuole della provincia, ha riguardato oltre 15000 bambini e ragazzi di elementari medie e superiori

Nella cornice della Sala dei Comuni della Provincia di Imperia, alla presenza di varie autorità quali il Prefetto Fiamma Spena, il presidente della Provincia Luigi Sappa del sindaco Paolo Strescino e del presidente provinciale del CONI Ivo Bensa, è stata illustrata oggi la pubblicazione del volume “Lo sport e il disagio giovanile” frutto di una ricerca realizzata dalla psicologa Gisella Benza sui giovani e lo sport. L’indagine, patrocinata da Provincia di Imperia, CONI e Ministero dell’Istruzione e condotta nelle scuole della provincia, ha riguardato oltre 15000 bambini e ragazzi di elementari medie e superiori fino al secondo anno che sono stati sottoposti a questionari. La ricerca ha tenuto presente diversi aspetti come l’abbandono precoce delle attività sportive, il fenomeno del bullismo e l’accessibilità dei disabili allo sport, evidenziando che ragazzi e genitori chiedono più strutture vicino ai cittadini, una migliore collaborazione tra istituzioni e scuola e una maggiore diffusione della cultura sportiva in grado di trasmettere valori. Sebbene circa il 70% dei ragazzi vorrebbe praticare sport è forte il fenomeno dell’abbandono principalmente per l’impossibilità dei genitori ad accompagnare i figli presso le strutture sportive, per la scomodità degli orari e per l’impegno in altre attività. Più preoccupante la situazione per quanto riguarda il bullismo che si registra per la maggior parte, 80% dei casi, nelle scuole, ma soltanto una minoranza degli intervistati è in grado di riconoscerlo, confondendolo spesso con scherzi pesanti, mentre sono molti gli studenti che non sanno nemmeno cosa sia. Ben conosciuto invece è il fenomeno del doping.
“Il disagio è qualcosa che connota da sempre la crescita, ma stanno crescendo forme autodistruttive e distruttive; l’assunzione di alcol, di droghe, l’anoressia sono forme di questo disagio. Lo sport può contrbuire a dare una risposta a questo disagio” ha detto il prefetto Fiamma Spena. Dello stesso avviso il sindaco Strescino: “Lo sport è educazione. Chi ha praticato sport impara ad affrontare meglio le problematiche della vita. Se anche un solo giovane scegliesse lo sport abbandonando qualcosa di pericoloso sarebbe un grande successo”. Non pochi imbarazzi ha invece suscitato il commento, per quanto scherzoso fosse, del presidente della provincia Luigi Sappa che rivolgendosi al presidente provinciale del CONI Bensa ha detto: “Ci accomuna caro Ivo la nostra precarietà, vogliono abolire le province e i comitati provinciali del CONI. Piangiamoci un po’ addosso”.