Povia ospite ad Area Sanremo: “Vado al festival se mi invitano” e canta con gli studenti/I VIDEO

Continua la sfilata dei big della musica italiana ospiti a CartaSi Area Sanremo, il concorso che premia i vincitori con l’accesso diretto al Festival della Canzone Italiana nella sezione “Giovani. La manifestazione giunta al suo penultimo giorno di lezioni ha visto oggi come protagonista il cantante Povia.

“Povia – ha detto il giornalista Paolo Giordano introducendo l’artista al pubblico – è un esempio di chi non si ferma nonostante le difficoltà ed è uno dei pochi cantanti riconoscibili, che non segue cliché ma ne ha uno suo”. Il cantante milanese ha infatti condiviso con gli oltre 400 ragazzi presenti in sala gli inizi della sua carriera esplosa nel 2005 con il brano “Quando i bambini fanno oh” cantato in qualità di ospite all’edizione del Festival di Sanremo su volontà di Paolo Bonolis in quanto il brano non era inedito.

“Con questa canzone avevo vinto il Premio Recanati e parlavo dell’amore di un fratello verso la sorella che soffriva di disagi alimentari- Poi arrivò Bonolis, mi chiamò dicendomi che avevo scritto un pezzo come “Imagine” e mi ritrovai catapultato sul palco di Sanremo nel 2005, due mesi dopo la nascita di mio figlio.. da lì ho iniziato a credere di fare questo mestiere”. Un palco, quello di Sanremo, sul quale Povia trionferà ufficialmente l’anno successivo nel 2006 con “Vorrei avere il becco” , canzone sui piccioni e metafora della monogamia alla quale faranno seguito altri brani dai testi socialmente impegnati come “Luca era Gay” e il brano “Verità” portato a Sanremo nel 2010 e ispirato alla vicenda di Eluana Englaro.

“Nelle canzoni cerco di essere intellettualmente onesto – ha detto Povia – e tratto argomenti che mi toccano, in base alla sensibilità di un cantautore. So che siamo tutti precari e nelle canzoni scrivo cose che sento veramente e spesso canto quello che vorrei essere. Mio nonno mi ha insegnato a dire quello che penso tanto non puoi piacere a tutti”.

Ma la celebrità ha una sua durata limitata e oggi anche chi lavora nel mondo della musica deve fare i conti con la precarietà oltre che con una gavetta non facile “Ho fatto per 16 anni il cameriere e mi spendevo tutti i soldi per fare i dischi e bussare alle porte delle case discografiche – ha raccontato Povia agli studenti – Poi ho capito che dovevo iscrivermi a tutti i festival esistenti dove ci sono produttori e talent scout. Ho partecipato 3 volte all’accademia di Sanremo che mi ha fatto conoscere Bigazzi, l’autore "che mi ha insegnato cosa vuol dire scrivere una canzone.”

“Ho ancora fame di scrivere e non mollo, vorrei fare questo lavoro per ancora un po’ di tempo.. non mi accontento dei 4 festival”. Il cantante non esclude di tornare sul palco dell’Ariston ma aggiunge: “Sto preparando delle canzoni, sto lavorando su un pezzo da un anno che ho concluso qualche giorno fa. Se venissi invitato al Festival ci andrei, ma presentarmi no perché sono un big”.

Il consiglio ai giovani?: “Riuscire a fare tante esibizioni e a partecipare a tutti i corsi facendosi notare dai produttori”. A grande richiesta del pubblico, il cantante ha quindi concluso il suo intervento con un’esibizione live insieme agli studenti e all’artista sanremese Monia Russo.

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Guarda il VIDEO: Povia canta "I bambini fanno oh"