Ingiurie: Mistretta-Bozzano rifiutano lettera di scuse a Basso: “Non abbiamo paura della verità”

Così l’ex vice comandante della polizia municipale di Diano Marina, commissario capo Franco Mistretta, accusato di ingiurie assieme all’ex comandante Daniela Bozzano, per le scritte fuori dallo studio legale delle figlie dell’ex sindaco Basso di Diano
“Ci hanno proposto una lettera di scuse, niente soldi; ma noi non ci stiamo, perchè non abbiamo paura della verità e la verità si ottiene con i processi e le sentenze”.
Così l’ex vice comandante della polizia municipale di Diano Marina, commissario capo Franco Mistretta, accusato di ingiurie assieme all’ex comandante Daniela Bozzano, ha risposto stamani, all’udienza davanti al giudice di Pace, Giulio Quaglia, alla proposta transattiva dell’avvocato Angela Basso, che ha chiamato entrambi in causa, per via di alcune frasi comparse all’ingresso e sulla pulsantiera dell’ascensore dello studio legale, di Imperia. Ingiurie risalenti al 2008, che inserirebbero nell’annosa disputa tra i due funzionari della polizia municipale e l’allora sindaco del PdL, Angelo Basso, papà di Angela e Giuliana, titolari dello studio legale oggetto delle ingiurie e di una terza figlia, legale a Torino.
Nel mirino della magistratura le scritte: “Piciu” (trovata sopra il campanello dello studio) e “3 vacche” (sulla pulsantiera dell’ascensore). Franco Mistretta e Daniela Bozzano (quest’ultima, oggi, capo staff nel sindaco Giacomo Chiappori) sarebbero stati accusati sulla base di una perizia grafica – realizzata da Maria Clotilde Gabella, di Torino – eseguita tramite la comparazione delle scritte con alcuni documenti acquisiti in Comune. L’udienza è stata, poi, aggiornata al prossimo 18 ottobre (per il procedimento penale) e al prossimo 17 ottobre (per il civile). Nel caso del civile, sarà conferito l’incarico per una Ctu (perizia) tecnica.