Firmato da tutti i sindaci della provincia il protocollo sulla legalità/ AUDIO & FOTO






Dopo un percorso iniziato circa due anni fa il protocollo, volto a garantire condizioni di legalità nel settore degli appalti pubblici, vede finalmente la luce con la sottoscrizione degli amministratori insieme alle forze dell’ordine
I sindaci della provincia di Imperia hanno siglato, stamani, alla presenza del Prefetto di Imperia, Fiamma Spena e del Sottosegretario all’interno, Sonia Viale, il Protocollo della Legalità, precedentemente approvato dalle rispettive amministrazioni comunali. Si tratta dell’ultimo passo di un percorso, iniziato circa due anni fa, volto a garantire le condizioni di legalità nel settore degli appalti pubblici.
L’intesa prevede il rafforzamento della collaborazione tra Prefettura ed enti locali con l’abbassamento delle soglie per i controlli antimafia a 500.000 euro per i contratti e a 50.000 per i sub-contratti. Inoltre per tutte quelle lavorazioni dette “sensibili”, ovvero particolarmente inclini alle infiltrazioni della criminalità organizzata come ad esempio i movimenti terra e il trasporto dei rifiuti, i controlli antimafia saranno imposti indipendentemente dal valore. Il protocollo contiene anche norme concernenti la sicurezza sul lavoro e la tracciabilità dei flussi finanziari per prevenire fenomeni di riciclaggio.
Tra i sindaci, presente anche Gaetano Scullino attuale primo cittadino di Ventimiglia la cui amministrazione è oggetto di indagine da parte di una commissione per verificare eventuali infiltrazioni mafiose. La commissione ha ottenuto recentemente una proroga di trenta giorni per concludere gli accertamenti, ma né il sottosegretario Viale né il prefetto Spena hanno voluto commentare i fatti di Ventimiglia.
“Ci vuole un coinvolgimento delle amministrazioni locali. I sindaci sono la parte sana del territorio – ha affermato il sottosegretario Viale (AUDIO) -. Mi sembra un momento molto importante, perché hanno aderito tutti i sindaci, anche di Comuni molto piccoli che probabilmente non avranno occasione di sperimentare concretamente il Protocollo. è un segnale di attenzione”. Ha, poi, aggiunto il Prefetto: “Un momento di grande coinvolgimento, di sinergia di tutte le istituzioni”.