Crisi culturale a Sanremo: la riflessione di Freddy Colt

Riceviamo e pubblichiamo:

Siamo in una fase un po’ "loffia" della cultura cittadina, ammettiamolo. Certo, diranno molti, ci sono altri problemi. Ma per chi vive di cultura e d’arte, questo non è un problema secondario, anzi è prioritario perché strettamente legato al proprio sostentamento. Queste ed altre riflessioni erano contenute nel documento "Cultura senza bandiere – Manifesto di Resistenza Intellettuale" elaborato dal musicista e scrittore Fabio La Cola, in arte Freddy Colt, nel "lontano" 2005. Quei postulati furono subito condivisi da numerosi operatori culturali di Sanremo e dintorni e sottoscritti come un decalogo da meditare e da propugnare all’opinione pubblica. Dopo sei anni, forse può essere utile rileggere e riproporre quanto gli studiosi, gli artisti, gli operatori dello spettacolo del Ponente avevano condiviso per far sentire la loro voce.