Congresso provinciale UDC. Il chiarimento di Giuseppe Fossati (FLI) sull’intervento di ieri

17 ottobre 2011 | 14:21
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Congresso provinciale UDC. Il chiarimento di Giuseppe Fossati (FLI) sull’intervento di ieri

“FLI, con il Terzo Polo, vuole rifondare il centro destra, non cambiargli nome” puntualizza Fossati

Ho letto, ieri sera e oggi, interpretazioni francamente fantasiose del mio intervento al Congresso Provinciale dell’UDC di domenica mattina. Evidentemente non sono stato chiaro e, quindi, si rende necessario ribadire alcuni concetti, a scanso di equivoci.

Pur affondando le sue radici in nobili tradizioni politiche (anzitutto, ma non solo, liberale, di patriottismo repubblicano, legalitaria, di destra sociale e solidale), FLI è una forza politica nuova, che vuole guardare avanti, che vuole contribuire con gli amici dell’UDC alla crescita e potenziamento del Terzo Polo, anche nella nostra Provincia, per formulare una proposta politica nuova e che, soprattutto, segni una netta discontinuità rispetto all’attuale quadro politico, la cui crisi è sotto gli occhi di tutti.

Secondo la linea approvata dai rispettivi congressi, sono certo che FLI e UDC faranno crescere e potenzieranno il Terzo Polo quale nuova area di centro destra realmente moderata, liberale, attenta e rispettosa delle peculiarità e delle tradizioni politiche che la compongono, un’area in cui non ci sia un padrino o un padrone che pensi di poter imporre la linea a tutti. 

Detto ciò, ho detto e ribadisco che, a mio avviso, il Terzo Polo debba essere responsabilmente disponibile a dialogare con tutti coloro che vogliono abbracciare il suo progetto, a condizione che siano spinti dalla volontà di cambiamento e non dalla volontà di mantenere l’attuale sistema di potere, magari sfilandosi la maglietta della loro attuale squadra appena prima che l’arbitro fischi la fine di una partita ormai irrimediabilmente persa.

FLI, con il Terzo Polo, vuole rifondare il centro destra, non cambiargli nome. Questo quello che, nella sostanza, ho detto ieri e ribadisco oggi; leggervi un ritorno al passato o una nostalgia per la “Casa della Libertà” o del PdL, francamente mi pare quanto meno forzato.

Giuseppe Fossati

Coord.Prov.FLI