Caso mense a Imperia: più di 400 adesioni alla raccolta firme dell’opposizione / FOTO






Grande successo ha riscosso tra i cittadini la petizione promossa da tutti i partiti di minoranza (PD, SEL, FLI) contro la privatizzazione dei servizi di refezione scolastica voluta dall’amministrazione comunale di Imperia
Grande successo ha riscosso tra i cittadini la petizione promossa da tutti i partiti di minoranza, PD, SEL, FLI contro la privatizzazione dei servizi di refezione scolastica voluta dall’amministrazione comunale di Imperia che già nei mesi scorsi aveva suscitato una vibrante protesta da parte dei genitori.
Circa 400 sono le firme raccolte in mattinata nel punto di Via San Giovanni a Imperia che verranno presentate in consiglio comunale. I promotori della petizione oltre alla sospensione delle pratiche relative alla privatizzazione, che avverrebbe attraverso l’esternalizzazione, chiedono che le tariffe della refezione scolastica vengano parametrate sulla base del reddito per far fronte al costo che il comune afferma non sia più sostenibile, e mantenere la gestione pubblica del servizio.
La preoccupazione dei cittadini e della minoranza riguarda essenzialmente gli standard di qualità che un’eventuale privatizzazione ed un probabile centro unico di preparazione dei cibi per tutte le scuole, potrebbe pregiudicare.
“C’è un’incapacità organizzativa dell’amministrazione. Ciò che chiediamo è una scelta forte che l’amministrazione non è in grado di fare” ha detto Paolo Verda, PD.
“Bisogna mantenere il servizio pubblico perché è l’unico modo per garantire la qualità” aggiunge Carla Nattero, SEL.