Approvato il protocollo legalità e sicurezza appalti pubblici. A.Gorlero (Pd): “dentro anche Area24″

21 ottobre 2011 | 00:10
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Approvato il protocollo legalità e sicurezza appalti pubblici. A.Gorlero (Pd): “dentro anche Area24″
Approvato il protocollo legalità e sicurezza appalti pubblici. A.Gorlero (Pd): “dentro anche Area24″
Approvato il protocollo legalità e sicurezza appalti pubblici. A.Gorlero (Pd): “dentro anche Area24″

Diversa la posizione del consigliere di maggioranza Massimiliano Moroni il quale si è astenuto dalla votazione. “Ritengo questi protocolli imposti dall’alto.La città non ha questo tipo di problemi”.

Il consiglio comunale di Sanremo ha approvato all’unanimità l’adozione del Protocollo di intesa con la Prefettura di Imperia per la legalità e la sicurezza nell’esecuzione degli appalti pubblici. Presentato dall’assessore Umberto Bellini, il documento ha ricevuto il consenso delle forze politiche e intende garantire una maggiore trasparenza negli appalti pubblici.

La votazione è avvenuta dopo la presentazione della relazione da parte dell’assessore Bellini i quale ha ricordato alcuni punti essenziali dello schema: “amplia la platea dei soggetti interessati a fornire certificati antimafia, aumenta le comunicazioni che la stazione appaltante deve fornire nei bandi di gara con una contrazione dei tempi entro i quali fornire certificato antimafia (45 giorni), considera la sicurezza delle condizioni di lavoro e verifica del rispetto delle norme, la tracciabilità flussi finanziari”

Durante la discussione della pratica, il capogruppo del Pd Andrea Gorlero rivolgendosi al Sindaco ha chiesto che la società Area 24 venga inclusa nel protocollo: “Chiedo che questa griglia si possa applicare anche ad un soggetto che dovrebbe fare alcune opere delicate”.

Nel suo intervento il primo cittadino ha ribadito che “è allo studio un protocollo da applicare anche alle società e quindi anche Area 24. Questo protocollo – ha aggiunto – è un documento che ci consegna la prefettura, non è unfattore politico. Siamo convinti che sia la strada giusta e lo stanno facendo anche altre città: è un modo per essere più trasparenti possibile”.

Diversa la posizione del consigliere di maggioranza Massimiliano Moroni il quale si è astenuto dalla votazione. “Ritengo questi protocolli imposti dall’alto. Non ho gli elementi necessari per poter esprimere una votazione e non voglio far passare la città e il ramo dell’edilizia come se fossero mafiose. La città non ha questo tipo di problemi. Se è un atto dovuto bene, ma non sono in sintonia, chiederei alla Prefettura che ci fosse più tutela per i cittadini”.