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Tagli sul trasporto alunni nelle scuole dell’entroterra. Per Fli “servizio da garantire”

29 settembre 2011 | 13:44
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Tagli sul trasporto alunni nelle scuole dell’entroterra. Per Fli “servizio da garantire”

I servizi dell’entroterra sono servizi pubblici da garantire in ogni caso, soprattutto quelli legati all’istruzione che è uno dei servizi pubblici essenziali. I tagli sono la conseguenza di una politica economica governativa dissennata.

Di seguito l’intervento di Carlo Michero addetto alla Scuola ed alla Cultura nell’ambito del Direttivo Provinciale di Futuro e Libertà per l’Italia:

"La scuola italiana sta sopportando tagli di spesa orizzontali, rozzi che si ri ripercuotono sul benessere di quanto c’è di più prezioso: i nostri figli. Vale a dire l’avvenire della nazione, il tesoro più grande che abbiamo. E’ di ieri la notizia (IL SECOLO XIX) che nell’entroterra imperiese i Comuni non riescono più a garantire il regolare svolgimento del trasporto degli alunni alle scuole. A conferma di ciò mi spiegava l’assessore Gianluca Ozenda del Comune di Molini di Triora, che da questo anno gli alunni di Agaggio dovranno raggiungere la scuola del capoluogo o a piedi o portati dai loro genitori. “Non ci possiamo più permettere lo scuolabus per questo trasporto – ha detto Ozenda – al massimo riusciremo a dare un contributo forfettario alle famiglie.” Vivendo a Badalucco conosco la situazione delle scuole e dell’entroterra e i disagi che affrontano i nostri ragazzi nel raggiungere la scuola sulla costa.

Evitare che l’entroterra si spopoli è un interesse di tutti. Ma non servono convegni, parole e passeggiate del politico di turno che viene a tagliare nastri. I servizi dell’entroterra sono servizi pubblici da garantire in ogni caso, soprattutto quelli legati all’istruzione che è uno dei servizi pubblici essenziali. I tagli sono la conseguenza di una politica economica governativa dissennata. L’abolizione dell’ICI ha tolto ai comuni un contributo essenziale, i tagli successivi, senza una politica per la crescita, hanno fatto il disastro. I comuni non hanno più soldi per garantire un servizio essenziale come il trasporto degli alunni. I Comuni più grossi, vedi Imperia, pensano di tagliare addirittura sui servizi mensa.

Tagli su tagli a svantaggio dell’istruzione pubblica. Però dei famosi tagli alla politica non se ne parla più. Sono spariti da tutte e tre le manovre finanziarie varate in fretta e furia quest’estate. Credo che tutti siano d’accordo nel tagliare qualche centinaio di posti di parlamentare, per abolire le province, perridurre stipendi e benefici ai parlamentari europei, per permettere agli scuolabus di portare i bambini nelle scuole, per dare ai bambini una mensa, sana e qualificata,gestita in loco.

E’ vergognoso il risultato di questa politica economica: ha aumentato la tassazione, non ha inciso sui costi e gli sprechi della politica, alla fine colpisce i più deboli. Futuro e Libertà per l’Italia, si batterà per riportare la scuola pubblica al primo posto. Perchè la scuola pubblica non è un’azienda ma un servizio pubblico essenziale per far star bene i nostri ragazzi, per far rinascere l’Italia".