Sanità: Sanremo vuole l’ospedale unico. Illustrato il nuovo piano di riorganizzazione aziendale

22 settembre 2011 | 13:01
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Sanità: Sanremo vuole l’ospedale unico. Illustrato il nuovo piano di riorganizzazione aziendale
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Sanità: Sanremo vuole l’ospedale unico. Illustrato il nuovo piano di riorganizzazione aziendale

“Il terzo mondo lo si supera soltanto facendo le strutture completamente nuove e all’avanguardia. Quello che noi vogliamo è un ospedale unico, dobbiamo guardare senza paura ad avere una nuova struttura, grande e organizzata” ha aggiunto Zoccarato

 ‘L’idea di Sanremo rimane quella di avere un ospedale su Arma di Taggia o in Valle Armea; non a Bussana dove bisogna realizzare qualcosa di importante a livello turistico; inoltre, bisogna cercare un cambio di destinazione d’uso per l’ospedale Borea”.Lo ha dichiarato il sindaco di Sanremo, Maurizio Zoccarato (ASCOLTA L’AUDIO), stamani, all’uscita da Palazzo Bellevue, sede del Municipio, dove si e’ riunita la Conferenza dei Sindaci, a cui l’Asl ha illustrato il nuovo piano di riorganizzazione aziendale.

‘Non possiamo essere il terzo mondo – ha, poi, aggiunto Zoccarato -. Il terzo mondo lo si supera soltanto facendo le strutture completamente nuove e all’avanguardia. Quello che noi vogliamo è un ospedale unico. Dobbiamo guardare senza paura ad una nuova struttura, grande e organizzata”. Ha,poi, affermato: “E’ stato presentato questo piano tecnico e non c’era nulla da votare. Analizzeremo con calma e prenderemo le decisioni al momento opportuno”.

Il dirigente generale dell’Asl 1 Imperiese, Mario Cotellessa, ha commentato: “E’ stata fatta una presa d’atto della presentazione del progetto senza alcuna valutazione di ordine tecnico o politico. Abbiamo presentato alla conferenza dei sindaci il progetto di riorganizzazione, il clima è stato estremamente favorevole perché gli interventi sono stati tutti molto costruttivi. Mi sono ritrovato anche nelle considerazioni che i componenti della conferenza dei sindaci hanno espresso e dal punto di vista operativo presentando questo progetto valutiamo la possibilità di modificare la struttura organizzativa dell’assistenza nella nostra provincia. Adesso i componenti della conferenza dei sindaci valuteranno il progetto in sé e vedremo come procedere”.