Raccolta differenziata a Sanremo: decine di sacchetti per strada. Scattano i controlli del Comune

Proseguono i controlli a campione per verificare il corretto orario di conferimento dei rifiuti nelle zone del porta a porta a Sanremo. Questa mattina, i tecnici del servizio Igiene Urbana del Comune insieme alla Polizia Municipale e addetti Aimeri, hanno effettuato un nuovo sopralluogo a sorpresa nel centro città, riscontrando uno scenario ormai noto con decine di sacchetti pieni di rifiuti depositati agli angoli di vie e strade pedonali fuori da ogni rispetto delle norme che regolano la raccolta differenziata.

“La raccolta differenziata sta funzionando anche se è chiaro che ci sono cittadini che ritengono di non seguire le istruzioni che hanno ricevuto – commenta il tecnico di supporto al servizio Igiene Urbana del Comune Gianni Punzo – Oggi abbiamo rilevato circa un’ottantina di sacchi lasciati fuori in orari sbagliati e questo capita soprattutto il lunedì, dal momento che molte persone ancora non sanno che i servizi di raccolta alla domenica non vengono effettuati e quindi si verifica il conferimento di sacchetti nei pressi dei getta carte al di fuori dell’orario indicato nella varie ordinanze del porta a porta”.

Una situazione di degrado e negligenza che si ripete quotidianamente in particolari zone della città: specie nella parte vecchia, da Via Palazzo a Piazza San Siro, Via Corradi, Via Pastrengo, Via Visitazione, Via Capitan Pesante, dove, aggiunge Punzo “sappiamo già in anticipo che le persone lasciano i rifiuti”.

Difficile risalire ai proprietari dei sacchetti di immondizia anche se durante i controlli “nel momento in cui troviamo riferimenti, nominativi o carta intestata, la Polizia Municipale, oggi rappresentata dal sovrintendente capo Romano Ferri, rileva e reperisce i vari documenti per poi procedere alla verbalizzazione” spiega l’addetto del Comune. In base alle “tracce” rilevate, solo oggi potrebbero essere circa una decina le possibili contravvenzioni elevate, ognuna da 100 euro, in base all’ordinanza sindacale del 1 marzo 2011.