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Degrado e criminalità nella Pigna: lettore “all’amministrazione non gliene importa nulla”

29 settembre 2011 | 16:41
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Degrado e criminalità nella Pigna: lettore “all’amministrazione non gliene importa nulla”

Siamo veramente soli, non c’è la volontà politica, ma non dobbiamo essere supini ed arrenderci, svegliamoci!! scrive Renato Grinda

Come volevasi dimostrare ,dopo i proclami di Zoccarato e Lupi , vi ricordate la conferenza stampa prima dell’estate" Operazione riconquista" , dove i nostri snocciolavano i vari punti per il recupero della vivibilità e della legalità nella Pigna, NULLA è cambiato.Anzi.

E’ stata creata la commissione ad Hoc per il centro storico, che sièriunitauna volta sola fin ora, la quale dovrebbe lavorare conl’apporto delle associazioni e comitati presenti nella Pigna. era stato tra le altre cose chiesto di posizionare dei cestini per le cartacce , completamente assenti, ma nulla , per ora. sarà colpa del patto di stabilità…. Vorrei comunicare a questa commissione la gravità della situazione odierna e sollecitarli a mettere in piedi una strategia. Io e penso altri semplici cittadini siamo disponibili a condividere un progetto serio e veramente risolutivo.

Nemmeno la Notte Bianca , a differenza degli anni scorsi, tocca più la Pigna, tant’è che il sindaco in una delle ultime riunioni coni CIVper l’organizzazione dell’ evento alla domandase si facesse qualcosanel centro storico commentò, come mi è stato riferito da un presidente di CIV, " mica possiamo far andare quelli della MODA in quel posto…etc"

Bene, ormai abbiamo la certezza che a questa amministrazione della Pigna non gliene puòimportar di meno. Basta parole, parole ,parole, proclami e promesse :siamo stufinoi cittadini qui nella Pigna. Viviamo sotto costante minaccia degli spacciatori maghrebini che non sono poi così innocui ,come dimostrano i fatti recentissimi, sotto gli occhi di tutti. Ma tant’è, dopodomani non se ne parlerà più . Le ultime notizie sulla situazione immobiliare dicono ( fonti Tecnocasa) che in ogni via e vicolo della Pigna ci sono almeno due alloggi in vendita. La gente vuole andare via, sia residenti che proprietari lombardi e piemontesi di seconde case. Io dal canto mio resisto, anzi ho preso un magazzino per aprire un attività in piazza Santa Brigida. Ma sembra ineluttabile, la Pigna si sta spopolando delle persone normali, perbene. chi la occuperà dopo? Speravo in un processo diri-occupazione del quartiere , fatto di attività, artigiani, residenti per cambiare il volto della Pigna. Ma il risultato è che la situazione peggiora di giorno in giorno. Il compianto Antonio Semeria aveva ancora forse con i suoi mezzi e i suoi progetti, che abbiamo insieme condiviso, il potere di incidere per creare un circolo virtuoso: voleva che piazza santa Brigida diventasse una piccola Monmartre, aveva investito risorse , sogni e progetti nel quartiere . Lui ci credeva fortemente e sicuramente avrebbe dato un grosso contributo. Siamo veramente soli, nonc’è la volontà politica, e questo è inconfutabile. Spererei che la gente della Pigna si indignasse e insieme si manifestasse il disagio esi rivendicasse lo status di cittadino che ha diritto alla sicurezza , al decoro, alla vita serena, al fatto di vivere in un quartiere unico, bello, con i suoi negozi , mercatini ed eventi creativi.

E poi Pigna Mare? tutto fermo. La ex-chiesa di S.Brigida nonè ancora finita, i lavori del palazzo delle rivolte non sono partiti. Palazzo Gentili SPinola , dove c’era l’ufficio centro storico , èsconsolatamente vuoto. Questo non è più un appello all’amministrazione , ma ai cittadini che ancora amano la Pigna! Non dobbiamo essere supini ed arrenderci, svegliamoci!! facciamoci sentire!!!

Renato Grinda