Consiglio comunale Camporosso: approvate mozioni su sanità e frontalieri

30 settembre 2011 | 22:19
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Consiglio comunale Camporosso: approvate mozioni su sanità e frontalieri

Il Sindaco Tiziana Civardi esprime la sua soddisfazione per l’approvazione delle due mozioni, frutto di un lavoro consilare positivo e costruttivo di maggioranza e minoranza.

Approvate ieri sera all’unanimità, in Consiglio comunale a Camporosso, due importante mozioni. Una sulla sanità locale e in particolar modo sull’ospedale di Bordighera e l’altra a tutela dei lavoratori e pensionati frontalieri.

Il Sindaco Tiziana Civardi esprime la sua soddisfazione per l’approvazione delle due mozioni, frutto di un lavoro consilare positivo e costruttivo di maggioranza e minoranza. “Abbiamo lavorato insieme – afferma il Sindaco – cercando un punto di incontro. I consiglieri della minoranza ‘Camporosso nel Cuore’ (Gibelli, Morabito, Rossi e Chiappori) avevano presentato un documento sulla sanità locale. Durante il Consiglio l’Assessore Alberti ha proposto delle integrazioni al testo che è diventato unico e condiviso da tutti i consiglieri presenti. Mi auguro che questo modo di lavorare possa ripetersi anche in altre occasioni”.

Il Sindaco Civardi ritiene che questa mozione debba essere approvata da tutti i Comuni del comprensorio intemelio: “Con questa mozione – affermail Sindaco Tiziana Civardi – il Consiglio comunale di Camporosso si è espresso per il potenziamento dell’Ospedale di Bordighera. Ci sono Sindaci (Zoccarato) e politici regionali che ritengono il presidio di Bordighera un ramo secco e sia quindi da chiudere. Noi, invece, diciamo a gran voce che è l’unico Ospedale provinciale che dev’essere potenziato. A differenza degli altri ospedali provinciali il presidio ospedaliero di Bordighera è da anni penalizzato, sebbene sia l’unico ospedale logisticamente e strutturalmente adeguato in quanto ha un’accesso diretto dalla via Aurelia, ha un eliporto, ha parcheggi comodi ed è possibile un’ espansione accanto alla struttura esistente. Con la mozione, inoltre, si richiede una più equa ripartizione delle risorse con diversi e nuovi criteri distributivi, in particolare per l’estremo ponente ligure, al fine di scongiurare un impoverimento qualitativo oltre che quantitativo dei servizi ospedalieri e territoriali ora a disposizione dei cittadini e poter così mantenere un servizio pubblico universale ed efficiente”

In modo analogo, durante l’Assemblea consiliare, sono state discusse due mozioni sul lavoro frontaliero, dal momento in cui un elevato numero di cittadini che lavorano o hanno lavorato all’estero. Una presentata dal gruppo di minoranza a firma del Consigliere Morabito, membro del F.A.I., e l’altra dal Vice Sindaco Marco Bertaina, per 25 anni frontaliere a Monaco.

“il Governo e, conseguentemente, il Parlamento italiano – spiega il Vice Sindaco Bertaina – si trovano ogni anno a dover discutere del “Bonus fiscale” a favore dei lavoratori frontalieri. Questa situazione si ripete da anni, creando incertezza ai lavoratori e alle loro famiglie. Sistematicamente i politici liguri regionali e nazionali hanno sempre rassicurato i lavoratori frontalieri sul fatto che il problema sarebbe stato risolto con una legge speciale. Finora, purtroppo, per l’anno 2012 il “Bonus fiscale” di 8.000€ non è stato previsto e nessuna legge a tutela dei lavoratori frontalieri è stata ancora discussa in Parlamento. La grave situazione economica e finanziaria nazionale e internazionale si traduce a livello locale in una diminuzione dei posti di lavoro e con crescenti difficoltà delle attività produttive di assorbire i lavoratori attualmente impiegati all’estero”.

La mozione prende atto dell’attività svolta dall’Associazione F.A.I. a favore dei lavoratori e pensionati frontalieri ma il Consiglio ritiene che le divergenze tra le associazioni rappresentative dei frontalieri, tra i sindacati e tra le forze politiche, che sono spesso sfociate in insensate divisioni, indebolendo la battaglia dei frontalieri, debbano essere superate. In altre parole tutti devono lavorare insieme perché l’unione fa la forza!

In ultimo, si legge nel documento, che il Governo e il Parlamento debbano affrontare seriamente l’annoso problema dei lavoratori e pensionati frontalieri attraverso una discussione che conduca all’approvazione in tempi rapidi di misure stabili a tutela di questa categoria.

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