Turismo e manifestazioni a Diano Marina: una volta esisteva il Palavela

"Sono ormai quotidiane le lamentele che riguardano l’andamento del flusso turistico sia quantitativo che qualitativo. Quali le cause. Da anni, anche quando l’attività turistica era florida, sentiamo le solite litanie: mancanza di parcheggi, mancanza del depuratore, seconde case, invasione di camper, vie di comunicazioni del tutto inadeguate. Tutte cose ovvie e ampiamente risapute. Tutte le doglianze, ultimamente, si è evidenziato che una citta’ turistica come Diano Marina, che convive con il turismo di massa, di quasi un milione di presenze, non offre manifestazioni adeguate per mancanza di una struttura che possa far fronte ad eventi per centinaia di persone.

E’ tutto vero. Infatti e’ di questi giorni la notizia – apparsa sui quotidiani – che Sanremo ed Arma sono in controtendenza grazie agli eventi serali programmati sia dalle Amministrazioni Comunali che dalle Associazioni di categoria. Eppure, esisteva un Palavela che poteva ospitare sino a cinquecento persone, aperto per la maggior parte dell’anno, che ospitava molte manifestazioni di valore nazionale (le Signore del Mare, il concerto del batterista Tullio De Piscopo, il Festival del Blus, il concerto di pianista Romano Mussolini, Bruno Luauzi in concerto, tanto per citarne alcune). Certo, la gestione prevedeva costi apprezzabili sopratutto nel periodo invernale. Tali costi, però, erano ampiamente coperti dagli utili delle spiagge, oggi inesistenti. Quella struttura fu distrutta, con l’assenso anche di chi oggi auspica una struttura similare. Pensiamo che ci sia molta confusione, cosi’come avviene per l’economia italiana per la quale tutti hanno ricette giuste, ma sul piano pratico regna il caos. A nostro parere, basterebbe puntare inizialmente ed intelligentemente su poche cose, ma portarle a buon fine, senza lasciarsi andare a facili demagogie".

Elio Novaro ex Vicesindaco Diano

dott. Andrea Guglieri

Mimmo Bisso