MUORE IN VACANZA A 20 ANNI |
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La TRAGICA morte di Martina Rossi. I genitori: “E’ assurdo che sia stato un incidente”

4 agosto 2011 | 14:02
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La TRAGICA morte di Martina Rossi. I genitori: “E’ assurdo che sia stato un incidente”

La giovane, nata a Genova e iscritta al politecnico di Milano, ma di origini imperiesi è caduta dal quarto piano dell’hotel Santa Ana, di Cala Mayor, a Maiorca.

“Non può essere stato un incidente, è assurdo pensare che sia solo scivolata. Non dovevamo farla partire”. Questo è il commento a caldo di Bruno e Franca Rossi, i genitori di Martina Rossi, 20 anni, nata a Genova e iscritta al politecnico di Milano, ma di origini imperiesi, caduta dal quarto piano dell’hotel Santa Ana, di Cala Mayor, a Maiorca e deceduta sul colpo. Ancora misteriose le cause della morte. Mamma e papa’ della giovane non riescono ancora a capacitarsi che possa essersi trattato di un incidente o di un brutto scherzo del destino.

Grazie anche all’assistenza dei carabinieri di Imperia, i genitori di Martina sono subito partiti alla volta della Spagna per il riconoscimento della figlia. Accantonata – anche se non del tutto – l’ipotesi del ‘balconing’, la folle moda di tuffarsi in piscina direttamente dalla stanza dell’albergo – rimangono ancora aperte tutte le ipotesi investigative. La ‘policia’ spagnola sembra escludere la morte successiva a un crimine, ma rimane l’ipotesi del suicidio, accanto a quella dell’incidente.

La tragedia si e’ consumata, ieri mattina (mercoledi’ 3 agosto) all’hotel Santa Ana di Cala Mayor, al civico 9, di calle Gavina, dove Martina insieme alle amiche genovesi Isabella e Alessia, genovesi anche loro, aveva deciso di trascorrere le vacanze. “Ci sono testimoni, non coinvolti nella vicenda, che l’hanno vista sola sul balcone – riferisce la policia nacional -. Quello che è accaduto in quei pochi metri quadrati sospesi nel cielo di Maiorca, però, non è ancora del tutto chiaro. I soccorsi sono stati immediati, ma quando l’ambulanza è arrivata, l’italiana era già morta. Nessuno l’ha spinta’.

L’ipotesi più accreditata è quella di un tragico incidente, ma non è esclusa neppure quella di un gesto estremo. Gli inquirenti hanno comunque disposto l’autopsia. E’ toccato ai carabinieri dell’Arma di Imperia avvisare i genitori, che nel ponente ligure trascorrono molti mesi dell’anno e che spesso venivano raggiunti dalla figlia. Quella di Martina è una famiglia nota in Liguria. Il padre, Bruno, per anni sindacalista della Cgil al porto di Genova, alle ultime elezioni regionali ha tentato di arrivare in piazza De Ferrari candidandosi tra le fila di Rifondazione Comunista. Le autorità investigative spagnole hanno anche sequestrato la stanza dell’albergo in cui soggiornava la ragazza.