E-mail alla Redazione |
Politica
/
Sanremo e dintorni
/

Viabilità e amministrazione di Sanremo: le riflessioni di una lettrice

1 luglio 2011 | 13:00
Share0
Viabilità e amministrazione di Sanremo: le riflessioni di una lettrice

“La sicurezza non abita più qui, e via con tutte le problematiche che vengono continuamente esposte dai cittadini, sempre attenti e mai ascoltati”

Leggo sempre con interesse le e-mail inviate dai lettori e sovente, nel loro contenuto, trovo motivo per provare una discreta soddisfazione: nel condividere le loro osservazioni, perplessità, delusioni (in molti casi dopo avere anche condiviso le medesime illusioni!) e associarmi ai loro mugugni perché, a dirla tutta, motivi di compiacimento ne abbiamo davvero pochini.
In questo lievemente desolato panorama, alcuni hanno espresso il sollievo di rivedere Piazza Eroi tornata alle origini. Ma forse, nell’entusiasmo per "una" cosa finalmente rimessa a posto, ai più è sfuggito che gli autobus che transitano in direzione monte, verso Baragallo, per intenderci, non hanno ripreso il vecchio percorso, come quelli in direzione mare, ma passano sulla corsia destra della piazza. Il fatto rivestirebbe una importanza del tutto marginale se non fosse che, una volta giunti alla confluenza della stessa con quella centrale, gli autobus devono dare la precedenza ai veicoli in transito sulla ripristinata corsia centrale. Accade così che, poiché il traffico nella zona è sempre molto sostenuto, autisti e passeggeri siano costretti ad attese non del tutto insignificanti prima di poter riprendere la marcia. Questo crea ritardi sugli orari di percorrenza del mezzo pubblico e anche scontento nei passeggeri ai quali, di questi tempi, i motivi di scontento non mancano di certo. Un esempio per tutti: la tariffa unica che vede chi va e viene da Baragallo, spendere quanto chi va e torna da Andora! Certo, si dirà, questi ultimi saranno ben lieti di scorrazzare avanti e indietro sul magnifico tre assi nuovo e confortevole che, visto da dentro, sembra l’interno di un aereo, ma le donne con le borse della spesa, gli anziani che fanno un giro al mercato e le mamme con i bimbi al seguito, sballottati dal bus di Baragallo alla stessa tariffa beh, questi non sono lieti per niente!
Concludo ricordando che alcuni studiosi assicurano che la meditazione favorisce il benessere psico-fisico delle persone ma ritengo, con molta spocchia e un po’ di esperienza, di poterli smentire: meditare sulla gestione di tutto quello che c’è da gestire a Sanremo a partire dal trasporto pubblico a tariffa unificata, dalla differenziata che aumenta i costi anziché abbassarli, dalla manutenzione delle strade e dalla viabilità cittadina e periferica, dalle condizioni della mitica pista ciclabile alla sicurezza, che ormai è diventata una sola: quella che la sicurezza non abita più qui, e via con tutte le problematiche che vengono continuamente esposte dai cittadini, sempre attenti e mai ascoltati.
Il teatrino sul solettone di Piazza Colombo, in un giorno che ricordo di pioggia battente, ha dato la sua unica rappresentazione, senza seguito alcuno, che io sappia, tanto per tappare la bocca ai soliti mugugnoni che hanno la pretesa di veder mantenute le promesse elettorali.
Ma temo che, alla prossima, ci cascheremo ancora.
Quindi, cari concittadini, se volete meditare, fatelo pure, ma lontano da Sanremo!

Teresa Barazzetti