Ventimiglia, commerciante protesta duramente contro l’amministrazione comunale

19 luglio 2011 | 22:05
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Ventimiglia, commerciante protesta duramente contro l’amministrazione comunale

“Mi chiedo se a questi amministratori non gliene frega niente dei nostri incassi, che sono letteralmente dimezzati!”

È una vera vergogna!

il comune di Ventimiglia (già con gravi problemi giudiziari in corso) non si interessa a mantenere attivo il commercio nella nostra città, unica risorsa per questo posto di frontiera, dato l’enorme afflusso di clienti francesi che, come tutti sanno, giungono a Ventimiglia per acquistare di tutto (dai vestiti alla frutta e verdura) sia nei giorni feriali, ma soprattutto nel fine settimana.

La mancanza di parcheggi è quindi sempre stato un problema di non poca rilevanza, ma sembra che ultimamente si sia deciso, invece che migliorare la situazione, di peggiorarla enormemente. Certo, le esigenze sono tante: non si può per esempio impedire che al venerdì non si faccia il mercato sul lungomare, anche se riduce drasticamente i posti auto; non si può neanche dire ai francesi di venire in treno, visto che "fare la spesa" implica anche il potarsela a casa nel bagagliaio (tenendo ben presente il numero di persone anziane). Ma immancabilmente quasi tutti i sabati ci si inventa una manifestazione, per esempio concerti che occupano con il palco lo spazio destinato ai parcheggi della piazza del Comune per giorni interni (montaggio e smontaggio), senza considerare le tantissime soluzioni possibili (il nuovo spazio adibito ai concerti del Resentello, per esempio) che non intralciano lo svolgimento delle attività commerciali. Ma non finisce qua.

Il parcheggio a pagamento a ridosso del fiume (un parcheggio da centinaia di posti auto!) è stato chiuso di recente, senza considerare un minimo i problemi della viabilità e dell’accesso alla città, così negato.

E il mercatino dei "brocante" che occupa ogni due settimane una via intera? si è parlato molte volte di spostarlo negli ampi giardini pubblici di Ventimiglia (ad oggi occupati dai tossicodipendenti e da persone malfamate, che tra l’altro danno un’immagine negativa e rappresentano un rischio per i turisti e clienti d’oltralpe), rendendoli magari più vivibili a tutti inserendo qualche attività "legale" e così attenuando il senso di insicurezza delle persone.

Il risultato di questa politica indiscriminata che vuole solo far fare affari ai potenti mantenendo il delirio in città, è impressionante: i francesi "tirano dritto" e vanno a Sanremo (sono i nostri stessi clienti che ce lo dicono!).

Mi chiedo se a questi amministratori non gliene frega niente dei nostri incassi, che sono letteralmente dimezzati! Ma le tasse comunali si devono pagare per intero e per di più con un aumento, il quale giunge puntuale e rigoroso, come se fossimo in un paese evoluto e moderno che offre parità di servizi al pagamento delle imposte.

Penso che noi commercianti siamo in diritto di non pagare almeno la metà della tariffa della famosa tassa dei rifiuti (già così eccessivamente cara): chissà se i signori gestori si darebbero una scrollata e cominciassero a riflettere su come fare per mantenere almeno quei pochi e preziosissimi parcheggi che sono rimasti, cercando di non sopprimerli almeno il sabato che è rimasto ormai l’unico giorno di lavoro.

I nostri complimenti, state contribuendo efficacemente per il deterioramento della città!

Un commerciante A.M.