Triora, dimissioni di Assessore, Vicesindaco e Consigliere Comunale

11 luglio 2011 | 13:38
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Triora, dimissioni di Assessore, Vicesindaco e Consigliere Comunale

“Questa decisione è maturata da tempo ed è sempre stata riposta, in attesa di qualche cambiamento in
positivo nella gestione amministrativa del nostra amata comunità”

E’ con profondo dispiacere che ci accingiamo a compiere un atto per noi tanto straziante quanto oramai
meditato e necessario.
Le dimissioni dalla carica di Assessore, Vicesindaco, Consigliere Comunale di Triora.
Questa decisione è maturata da tempo ed è sempre stata riposta, in attesa di qualche cambiamento in
positivo nella gestione amministrativa del nostra amata comunità.
Purtroppo col trascorrere del tempo, i rapporti all’interno dell’amministrazione e, di conseguenza, le
iniziative amministrative sono andate via via sempre peggiorando. Non lasciandoci altra scelta se non
quella della fine anticipata di questa amministrazione, da sempre funestata da conflitti, tensioni,
scontri.
Entrambi, considerate le negative esperienze che hanno caratterizzato tutta l’amministrazione fin dal
suo insediamento con ondate di dimissioni di massa, abbiamo tentato di mettere da parte, spesso con
volontà ai limiti dell’ascesi monacale, partigianerie, personalismi, soggettivi punti di vista.
Ma la nostra forza di volontà si è oramai esaurita da continue lotte quotidiane per ogni singolo atto
amministrativo che riuscisse a far stanziare anche un singolo gessetto per la scuola del Paese.
Dobbiamo riconoscere, non con falsa modestia, che negli ultimi tempi Triora è apparsa sulle cronache
per eventi fausti, quali la festa degli alberi, l’inaugurazione di piazze e vie cittadine, interventi di
arredo urbano, il rinnovo delle dotazioni tecnologiche delle scuole locali, convegni, ecc. e non più per
faide e conflitti parentali.
Queste positive iniziative, come dicevamo, hanno comportato uno sforzo enorme da parte nostra ed
enormi discussioni e, a volte, litigi per convincere il resto della giunta sulla loro bontà.
L’atteggiamento del Sindaco e dell’Assessore al Turismo è sempre stato quello di tentare di bloccare
ogni iniziativa, anche piccola e gratuita, bollandola come inutile.
Un comportamento inspiegabile, ma soprattutto inaccettabile per un amministratore pubblico.
Tendere all’immobilismo, emanare proclami in attesa di grandi opere (“…l’inaugurazione di Palazzo
Stella,….la funivia per Monesi,…”), occuparsi di pubbliche relazioni (la partecipazione a cene
conviviali con gli altri Borghi più Belli o le altre Bandiere Azzurre, il Parco delle Alpi Liguri) non
possono essere sufficienti a rilanciare un piccolo borgo dell’entroterra.
Occorrono tante “cose spicciole” come piccole iniziative turistiche spesso gratuite e non solo grandi
eventi, una profonda attenzione verso i “Piccoli Trioresi” attraverso il potenziamento del polo
scolastico del Paese, iniziative culturali come l’attivazione di una biblioteca (che poteva essere attivata
a costo zero ma che ha sempre visto l’opposizione del resto della Giunta), iniziative di collaborazione
con le Associazioni locali (che spesso sono state considerate come l’avversario da indurre al silenzio).
Noi, con i ridotti spazi di manovra che consentivano le nostre “misere deleghe”, abbiamo proposto
numerose iniziative “a costo zero” o con piccoli acquisti di materiali o attraverso la ricerca di
finanziamenti mirati, che avrebbero comportato un “cambio di marcia” per Triora (Un riassetto
dell’Ufficio Lavori Pubblici per effettuare piccole manutenzioni attraverso gli operai comunali,
l’attivazione di una biblioteca in locali non utilizzati di proprietà del Comune da gestire gratuitamente
a turno da noi Amministratori, una collaborazione con la Pro Loco per potenziare il servizio di
informazioni turistiche, l’apposizione di cartelli informativi nei pressi dei monumenti cittadini, un
censimento degli immobili comunali e privati per iniziare una nuova politica sulla casa finalizzata
all’incremento dei residenti, una maggiore collaborazione con i commercianti per una nuova politica
dell’accoglienza turistica,…..).
Come detto, quelle minime cose che siamo riusciti ad ottenere sono state frutto di estenuanti
insistenze da parte nostra e di opposizione da parte del Sindaco o Assessore al Turismo che
invocavano presunte interferenze di deleghe, presunte sofferenze delle casse comunali, presunta
inefficacia delle nostre idee. Per contro, operavano in ridottissima parte con le loro deleghe, venivano
finanziate manifestazioni solo se organizzate direttamente dall’Assessore al Turismo, costringendoci a
finanziare a volte anche “di tasca nostra” quelle proposte da noi. In più, il loro successo era visto con
sospetto, sminuito ed ostacolato fino a giungere persino al “boicottaggio”.
Non può essere così difficile amministrare Triora, non è possibile che il nostro meraviglioso Paese
generi conflitti e dispute continue.
Insomma, cari Trioresi, ci abbiamo provato. Abbiamo persino pensato che questa volontà
immobilista fosse conseguenza del carattere piuttosto egocentrico dell’Assessore al Turismo che ha
spesso ostacolato le iniziative degli altri per impedire che oscurassero la sua personalità. Assessore di
cui non nascondiamo di avere chiesto più volte le dimissioni. Sempre rifiutate dal Sindaco.
Ma anche questa non sarebbe stata la soluzione.
La problematica e più profonda e si annida nella intima convinzione del Sindaco e dell’Assessore al
Turismo che questo sia il modo migliore di amministrare: non confrontarsi con i cittadini, sottovalutare
le proposte degli altri, mantenere lo status quo, amministrando l’ordinario ed attendendo qualche
provvidenziale contributo per realizzare quelle grandi opere che sempre più ricordano l’”Araba
Fenice”. Questo non significa amministrare. Chi ritiene il contrario non è adatto a ricoprire cariche
pubbliche.
Quindi caro Sindaco e cara Assessore al Turismo, manterrete la nostra amicizia e la nostra stima
personale ma conviene che vi dedichiate ad altro.
Chi vorrà emettere sentenze morali dicendo “…l’avevamo detto…”, sbaglia.
Ciò che è avvenuto nel recente passato è stato il frutto di faide personali e dispetti gratuiti.
La nostra è una posizione di dissenso puramente amministrativa ed un’azione costruttiva che mira
alla costituzione di una nuova amministrazione finalmente adeguata alla ricchezza culturale ed alla
notorietà di Triora.
Pertanto, con la presente rassegniamo le dimissioni da Vicesindaco, Assessore, Consigliere
Comunale e fin d’ora ci rivolgiamo ai Cittadini dichiarandoci disponibili ad operare anche nel
prossimo futuro per una nuova esperienza amministrativa, ma soltanto con l’approccio che abbiamo
sempre dimostrato di possedere. Trasparenza, Abnegazione, Forza di Volontà, Amore per Triora.

Silvia Siccardi
Giampiero Sasso