Taglia alla sanità: interviene il Comitato Difesa Saint-Charles

24 luglio 2011 | 10:58
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Taglia alla sanità: interviene il Comitato Difesa Saint-Charles

“Esiste la piena autonomia regionale sulla gestione dei fondi che lo Stato invia tramite accordi tra Stato e Regioni, onde per cui c’è la piena autonomia di come spenderli e di come organizzare la sanitaria regionale”

Il presente Comitato dopo aver letto le ultime dichiarazioni di amministratori delle ASL e di alcuni politici locali, i quali scaricano responsabilità e destra e a manca, la colpa secondo loro è sempre di altri, i tagli sono sempre una responsabilità altrui, dimenticandosi che esiste la piena autonomia regionale sulla gestione dei fondi che lo Stato invia tramite accordi tra Stato e Regioni, onde per cui c’è la piena autonomia di come spenderli e di come organizzare la sanitaria regionale.
Alcuni di essi affermano che per fermare le fughe sanitarie, “secondo noi sono delle necessità in quanto vanno fuori provincia perché da noi molte specialità non ci sono”, dicono che non possiamo più permetterci di mantenere tre Ospedali, ne basta uno solo, per cui secondo loro il Sant’Agata e il Saint Charles andrebbero chiusi perché fanno le stese cose, rammenta che, sarebbe l’unica Provincia in Regione a essere d’accordo, da circa vent’anni la nostra Provincia (1.550 euro procapite) è la più virtuosa e ligia agli ordini incondizionati di chi dirige la Sanità ligure, perché a Savona ne vanno bene quattro e alla Spezia tre, per non menzionare sempre Genova dove esiste di tutto e di più, (2.980 euro procapite), comprese le maggiori fughe sanitarie!!!!. Si vede che i genovesi conoscono bene o male ciò che hanno.
Propone alla Regione prima di chiudere Ospedali per fare cassa e peggiorare l’assistenza e la vita dei cittadini, di attuare le seguenti iniziative:
La riduzione dei costi della politica, riducendo i loro compresi del 50%, ai presidenti di commissioni nessun compenso, le pensioni degli ex consiglieri, disciplinarle come tutte le altre in base ai versamenti versati e ai tempi degli anni lavorati; (ridurre i funzionari, ridurre i Direttori Generali, i vari Direttori Amministrativi e Sanitari, l’abrogazione delle varie consulenze che pare sia uno scambio di professionalità specifiche tra ASL, tra Regioni).
La riduzione delle ASL, ne basterebbe una in tutta la Regione, perché a nostro parere i Direttori e i loro staff non fanno altro che applicare ordini di chi realmente gestisce la sanità, quindi sono dei semplici esecutori, dei porta parola, per cui basterebbero delle persone meno qualificate e meno pagate, già presenti all’interno di tutte le amministrazioni ospedaliere, e territoriali.
Così facendo si rimpinguerebbero le casse regionali e le dotazioni organiche di medici che impegnati ad amministrare si occupano di altre cose, tornerebbero a fare il loro lavoro e metterebbero a disposizione della comunità l’eccellenza tanto ricercata, in pratica le loro conoscenze di laureati in medicina.
Dopo aver preso questi seri provvedimenti, si avrebbe un risparmio di circa una decina di milioni di euro.
Per non continuare questo fallimento gestionale del servizio sanitario ligure, la Regione dovrebbe ridistribuire la quota capitaria in modo equo nelle Provincie, riassegnare i servizi sanitari in modo equo in tutte le Provincie, tagliare dove hanno messo di tutto e di più.
Quando avrà fatto questo, a nostro parere, si potrà cominciare a parlare di nuovi tagli nella nostra Provincia, nel comprensorio intemelio, presso il Saint Charles. Potremmo parlare dei nuovi tickets, che potrebbero esser differenziati in base ai redditi ed ai servizi presenti sul territorio, tra le altre cose la Liguria è l’unica ad applicare il costo di 25 euro sui codici verdi, sul Pronto Soccorso, mentre in altre non applicano neanche i 10 euro su ogni ricetta. L’introduzione delle nuove gabelle stabilita dalla manovra finanziaria, voluta dall’attuale governo di centrodestra mette mani e piedi nelle tasche dei cittadini, e la regione governata dal centrosinistra visto i fatti fa le stesse cose, in particolare nelle nostre.

Il Presidente
Donato Basilii
Il Vice Claudio Gagliolo
Alcuni Consiglieri Antonio Chiappe Maria Palopoli Pasquale Mileto
COMITATO PERMANENTE DEI CITTADINI DELL’INTEMELIO PER LA DIFESA ED IL POTENZIAMENTO DEL SERVIZIO SOCIOSANITARIO E DELL’OSPEDALE SAINT CHARLES