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Tagli alla Sinfonica di Sanremo: i sindacati si sentono traditi e contrariati

18 luglio 2011 | 15:29
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Tagli alla Sinfonica di Sanremo: i sindacati si sentono traditi e contrariati

Scrivono in un comunicato congiunto CISL-FISTEL SLC-CGIL UILCOM-UIL: così facendo il Sindaco si è rimangiato le parole dette nella campagna elettorale

I Sindacati che rappresentano i lavoratori della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo, appresi la notizia della scelta dell’ennesimo taglio ai finanziamenti verso la Fondazione, esprimono la loro contrarietà e il profondo senso di tradimento:

Contravvenendo agli obblighi statutari i due soci della Fondazione, il Comune di Sanremo e la Provincia di Imperia, hanno scelto di portare alla chiusura la Fondazione, così facendo il Sindaco si è rimangiato le parole dette nella campagna elettorale e negli incontri appena sucessivi tradendo ciò che aveva promesso ai lavoratori. Noi ci ricordiamo ancora quando il Sindaco diceva che Sanremo Città della Musica aveva bisogno dell’Orchestra Sinfonica, che ne avrebbe fatto il fiore all’occhiello, ma ci ricordiamo
anche poco tempo fa quando ci disse che non aveva bisogno dei pochi voti che portano i dipendenti della Fondazione e ci ricordiamo anche quando li ha minacciati di essere dei fannulloni come i dipendenti comunali.
Questa probabilmente è la vera natura del Sindaco, ma ci dispiace soprattutto che non ci sia da parte degli Assessorati e dal socio Provincia di Imperia, nessuno che rifletta più a fondo sulla gravità della chiusura di un’Azienda di Sanremo, che ha 45 dipendenti, che ha un giro di quasi tre milioni di euro, che farla morire è l’ennesimo danno economico, culturale-turistico per
una Città che offre sempre meno ai suoi cittadini.
Il finanziamento che il Comune ha deciso di dare alla Fondazione è insufficente alla soppravivenza dell’Orchestra, ma sappiamo bene qual’è la manovra scelta, ossia di fare pagare la gestione della Fondazione ai lavoratori stessi tagliando di nuovo i loro stipendi. La Fondazione ha chiesto più soldi dalla Regione e ci auguriamo che arrivino, ma la stessa
determinazione nel chiedere la invochiamo nei confronti del Comune di Sanremo.
Lo ricordiamo per chi non lo sapesse, che i dipendenti della Fondazione hanno bisogno di mangiare come tutti gli altri, e che la loro passione per la musica non basta . In tre anni, contrariamente a tutti gli altri Contratti di lavoro, quello dei dipendenti della Fondazione è diminuito del 25%, ma questo sembra non interessare chi ci governa.

I rappresentanti sindacali
CISL-FISTEL SLC-CGIL UILCOM-UIL
G. Merlino P. Marenco F. Prevosto