Sanità: tutte le NOVITA’ del 2011 dell’Asl 1 nell’intervista al nuovo direttore generale/PARTICOLARI

7 luglio 2011 | 13:46
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Sanità: tutte le NOVITA’ del 2011 dell’Asl 1 nell’intervista al nuovo direttore generale/PARTICOLARI
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Sanità: tutte le NOVITA’ del 2011 dell’Asl 1 nell’intervista al nuovo direttore generale/PARTICOLARI
Sanità: tutte le NOVITA’ del 2011 dell’Asl 1 nell’intervista al nuovo direttore generale/PARTICOLARI
Sanità: tutte le NOVITA’ del 2011 dell’Asl 1 nell’intervista al nuovo direttore generale/PARTICOLARI

‘I nostri obiettivi per il 2011: attestarci su una spesa di 337,5 milioni di euro e fronteggiare i tagli attraverso l’ottimizzazione delle risorse e la riorganizzazione della struttura sanitaria’.

‘I nostri obiettivi per il 2011: attestarci su una spesa di 337,5 milioni di euro e fronteggiare i tagli attraverso l’ottimizzazione delle risorse e la riorganizzazione della struttura sanitaria’. A dichiararlo, stamani, e’ stato il nuovo direttore generale dell’Asl 1 Imperiese, Mario Cotellessa, in un lungo e ristretto incontro con la stampa (c’erano solo: RIVIERA24, la Stampa e il Secolo XIX), durante il quale ha annunciato tutte le novita’ in campo sanitario, che riguardano da vicino la provincia di Imperia, nei prossimi anni. Cotellessa, che lo scorso 30 giugno e’ subentrato ad Antonio Rossi, ha sottolineato la necessita’ di effettuare valutare la priorita’ nelle scelte.

‘Nessun taglio all’assistenza – ha aggiunto -. La nostra necesitta’ e’ quella di trovare un equilibrio tra i conti e la qualita’ di quest’ultima’. Il primo grande problema da affrontare e’ risultato quello dei tagli della Regione, che per il 2011 potrebbe destinare dai 16 ai 17 milioni di euro in meno. A fronte di un bilancio dell’Asl 1 Imperiese di 347 milioni (nel 2010), quest’anno le spese dovranno essere contenute e potranno parzialmente essere coperte dai finanziamenti all’interno del Patto della Salute. ‘Bisognera’ approntare un nuovo sistema di riorganizzazione e razionalizzazione delle risorse – ha affermato Cotellessa -. Nel primo semestre dell’anno siamo riusciti a incrementare la spesa dello 0,08 per cento, quindi siamo praticamente rimasti allineati. Il nostro obiettivo e’ di garantire lo stesso standard di prima, dunque non tagliando la’ssistenza, sara’ necessario essere tutti piu’ bravi e soprattutto instaurare un gioco di squadra per la presa in cura del paziente. Tutti gli enti dovranno partecipare a questo gioco di squadra: dai politici, alla Conferenza dei Sindaci, ai Sindacati e via dicendo. Considerando anche che la Regione non copre piu’ del 50 per cento del turno over’.

Attualmente la pianta organica dell’Asl 1 e’ di circa 2.700 unita’. Presente all’incontro anche il confermato direttore amministrativo dell’Asl 1 Imperiese, Claudio Balbi, che ha detto: ‘Come tagli, e’ andata ancora bene, visto che ci aspettavamo una contrazione di 30 milioni. La sanita’ in Liguria costa, nel complesso, sui 3 miliardi e 165 milioni di euro all’anno’. In merito alle criticita’ in pianta organica, e’ risultato che mancano: infermieri, tecnici di radiologia, anestesisti e ortopedici. E’, inoltre, emerso che per quanto riguarda le figure apicali, sono state concesse due deroghe per i bandi finalizzati alla nomina di un nuovo direttore delle strutture complesse di Neurologia e Chirurgia Vascolare.

‘La realizzazione dell’ospedale nuovo, potendo attingere presto ai fondi statali e facendo due calcoli veloci, non si esclude che possa partire, entro i prossimi sette anni’. A dichiararlo e’ stato il direttore amministrativo dell’Asl 1 Imperiese, Claudio Balbi, nel corso dell’incontro con il neo direttore generale dell’Asl 1, Mario Cotellessa.

Terminato lo studio di fattibilita’, ora non rimane che individuare le risorse – ha affermato Balbi -. Un terzo del costo ipotizzato (circa 210 milioni di euro, ndr) e’ dato dall’alienazione del patrimonio immobiliare; un terzo dai finanziamenti statali a fondo perduto e un altro terzo dall’indebitamento, quindi: mutui e quant’altro. Il punto dolente rimane quello dei finanziamenti. Sbloccati questi, si puo’ dare il via alle procedure di bando’.

Il nuovo ospedale sorgera’, a Taggia, dietro la nuova stazione ferroviaria. Durante l’incontro, il direttore generale dell’Asl ha garantito che per evitare sprechi di risorse verranno garantiti solo gli interventi strutturali piu’ urgenti, considerando che in futuro sara’ realizzata una nuova struttura ospedaliera. In particolare, e’ stato annunciato, che entro ottobre partiranno i lavori per la realizzazione del nuovo pronto soccorso di Sanremo, con annesso blocco operatorio; per la riqualificazione della palazzina di uffici del Saint Charles di Bordighera e per il blocco operatorio, con Ostetricia e Ginecologia di Imperia.

COSTARAINERA: SALVO L’HOSPICE, MA LA "RSA" VIENE ESTERNALIZZATA A PRIVATI

Riguardo la diatriba sull’Hospice e la Rsa di Costarainera, Cotellessa avverte: “Esternalizzeremo la gestione della Rsa di Costarainera, dandola a un privato. Abbiamo deciso questa strategia da un approfondito studio dei costi e dei benefici, approvando il piano della precedente direzione aziendale. Per l’Hospice, abbiamo deciso di non esternalizzare il servizio, ma di tenere quest’ultimo come attività specifica dell’Asl, perchè ci siamo resi conto che esistono professionalità all’avanguardia nell’Hospice da parte del personale medico e infermieristico. Questo nello spirito di presa in cura del malato, che contraddistinguerà la nostra direzione”.

PROTESICA RIMANE A BORDIGHERA

Cotellessa e Balbi hanno, in ultimo, hanno annunciato la prosecuzione di protesica a Bordighera: “Il servizio continua ed abbiamo anche organizzato un bando di gara con la Regione, in quanto siamo estremamente soddisfatti dal punto di vista medico e assistenziale dei risultati”.

IL PROBLEMA DELLA DIAGNOSTICA E DEI TEMPI DI ATTESA

Sui tempi di attesa, Cotellessa avverte: ‘Ci sono grosse difficoltà sulla diagnostica, per via dlela criticità dei radiologi e dei tecnici, ad esempio. Sulle risonanze magnetiche siamo ancora sui 90-100 giorni, pur avendo aperto Sanremo. Ora stiamo approntando un piano per garantire diversi tempi di risposta e scendere ai 60 giorni per gli esami diagnostici e a 30 per alcune visite specialistiche, con criteri legati all’urgenza.

DIRETTORE SANITARIO, LA PROSSIMA SETTIMANA C’E’ LA NOMINA

Nella prossima settimana sarà nominato il nuovo direttore sanitario: “Sarà una scelta di qualità, prima ancora che interna o esterna. Certo, all’interno dell’Asl abbiamo delle ottime professionalità e sarebbe un peccato attingere all’esterno”.