Risparmiare e conservare il patrimonio botanico: domani a Sanremo parte il progetto Fiorimar

19 luglio 2011 | 11:27
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Risparmiare e conservare il patrimonio botanico: domani a Sanremo parte il progetto Fiorimar
Risparmiare e conservare il patrimonio botanico: domani a Sanremo parte il progetto Fiorimar
Risparmiare e conservare il patrimonio botanico: domani a Sanremo parte il progetto Fiorimar
Risparmiare e conservare il patrimonio botanico: domani a Sanremo parte il progetto Fiorimar

Soddisfazione e vivo apprezzamento sono stati espressi a suo tempo anche da Area 24, gestore delle aree verdi della Pista ciclabile. Il progetto ha la durata di tre anni

Domani, mercoledì 20 luglio, inizieranno i primi lavori di riorganizzazione delle aree verdi del Parco Costiero “Riviera dei Fiori” di Sanremo, partendo dalla località “La Vesca”, a levante della città. Verranno introdotte nuove specie di piante spontanee, nell’ambito del progetto elaborato dall’Assessorato al Verde pubblico denominato “Fiorimar”, presentato il 30 maggio scorso al Palafiori.Il programma di ‘Fiorimar’ è scaricabile cliccando qui o sulla sezione allegati alla sinistra dell’articolo

L’innovativa gestione del paesaggio ha come finalità la riduzione dei costi energetici e la conservazione di un paesaggio naturale. Dall’iniziativa si vuole ottenere anche un valore aggiunto, che è quello dell’educazione al rispetto dell’ambiente e ad apprezzare le piante “più povere”, quelle che crescono spontaneamente, come risorsa del paesaggio. Il cantiere verrà allestito in località La Vesca in un tratto di costa tra il mare e la pista ciclabile ed avrà come finalità la ricostruzione di un paesaggio naturale con una riduzione dei costi energetici legati alla manutenzione. Saranno messe a dimora nel mese di luglio 15 esemplari di cipressi, 3 di pini marittimi, 20 carrubi, 20 lecci, 10 tamerici, 100 oleandri, nonché arbusti come lentisco, cisto, mirto, lavanda, ginestra. Le prime di oltre un migliaio che verranno messe a dimora entro il 2011.

Le operazioni saranno seguite con particolare attenzione dal dirigente del settore Lavori Pubblici ing. Gian Paolo Trucchi, da cui dipende il settore Beni Ambientali con il “parco veicoli” che verrà utilizzato: una piccola ruspa, 3 autocarri e un’autobotte per l’irrigazione.

Con questa impostazione la vegetazione potrà fare a meno dell’impianto automatico per l’irrigazione artificiale, ed il sito tenderà ad evolversi verso un ecosistema naturale autosufficiente, in armonia col clima. La distribuzione delle specie sarà assicurata spontaneamente ed i cicli biologici in sintonia con la pluviometria e l’andamento stagionale. L’intervento dei giardinieri sarà ridotto ad interventi di assistenza periodica e mirati a favorire la biodiversità.

I lavori saranno eseguiti con personale dipendente del Comune di Sanremo e della Cooperativa Sociale “Il Cammino”. Le piante utilizzate provengono da produzione diretta del vivaio comunale.

"Si tratta – spiega il curatore del progetto, dott. Claudio Littardi, funzionario dei Beni Ambientali del Comune – di integrare la flora esistente con lentisco, cisto, fillirea, mirto, lavanda marina, elicriso, palma nana, rosmarino, ginestra, ecc. Fra gli
alberi: pino, ginepro, carrubo, cipresso, tamerice e oleandro. Con questa impostazione colturale e manutentiva
– fa notare Littardi – nell’arco di pochi anni la vegetazione potrà fare a meno dell’impianto automatico per l’irrigazione artificiale e il sito tenderà ad evolversi verso un ecosistema naturale autosufficiente, in armonia con il clima. La distribuzione delle specie sarà assicurata spontaneamente e i cicli biologici saranno in sintonia con la pluviometria e l’andamento stagionale».
Tale innovazione ridurrà l’opera dei giardinieri ad interventi di assistenza periodica e mirati a favorire la biodiversità.
I lavori saranno eseguiti con personale dipendente del Comune e della Cooperativa Sociale “Il Cammino”. Le piante utilizzate provengono da produzione diretta del vivaio comunale
."

"Sono soddisfatto – è il commento dell’assessore ai Beni Ambientali Gianni Berrino che questo progetto scientifico pilota abbia preso il via subito, a poco meno di due mesi dalla sua presentazione. E’ un’iniziativa pregevole che, con notevole abbattimento dei costi, si ripropone di riportare sulle aree verdi di pertinenza della pista ciclabile e a ridosso del mare la flora autoctona. Obiettivo sintetizzato nel nome del progetto, “Fiorimar”, fiori sul mare".
Soddisfazione e vivo apprezzamento al progetto sono stati espressi a suo tempo anche da Area 24, gestore delle aree verdi della Pista ciclabile. Il progetto ha la durata di tre anni.