Ondata di scioperi al Casinò: Di Meco “A settembre tavolo delle trattative. Snalc non detti agenda”

23 luglio 2011 | 13:06
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Ondata di scioperi al Casinò: Di Meco “A settembre tavolo delle trattative. Snalc non detti agenda”

‘Il premio sull’online non è mai stato inserito in passato – ha affermato Di Meco – C’era un accordo verbale tra sindacati e azienda, secondo il quale l’online avrebbe dovuto prima avere una fase di sviluppo.

‘A settembre apriremo un tavolo di confronto con i sindacati,. Ma adesso è tempo di lavorare e produrre’. A dichiararlo, stamani, è stato il presidente del Casinò di Sanremo, Gouseppe Di Meco, all’indomani dell’ennesimo sciopero proclamato dal sindacato Snalc della casa da gioco, che protesta contro il mancato riconoscimento del premio di produzione sul risultato del gioco online.

‘Il premio sull’online non è mai stato inserito in passato – ha affermato Di Meco -. C’era un accordo verbale tra sindacati e azienda, secondo il quale l’online avrebbe dovuto prima avere una fase di sviluppo. Ora, c’è qualcuno che vuole rompere questo accordo. Io voglio discutere con tutte le organizzazioni sindacali, perché si tratta di una tematica importante, che riguarda tutti i dipendenti e non solo quelli dello Snalc, ma adesso bisogna lavorare’.

Al di là degli scioperi i risultati sono comunque positivi per la casa da gioco. Al 22 luglio, infatti, si registra il 3.73% di incremento degli incassi, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso; mentre è sceso al 10,94% il decremento annuale, che all’inizio di luglio era all’11,3%. Di Meco ha ribadito la disponibilità ad aprire un tavolo di confronto con tutte le organizzazioni sindacali, a settembre, quando si prenderà in discussione anche il contratto collettivo di lavoro. “Non mi faccio dettare l’agenda dallo Snalc – afferma il presidente del Casinò -. Non abbiamo voluto chiudere con i sindacati, ma adesso è tempo di produrre e portare beneficio all’azienda”.

Allo sciopero ha aderito 13.84% di tutto il personale e il 42.11 dell’area giochi contro il 61% del weekend precedente. “Nessuno parla mai dell’interesse e dei diritti del cliente che ci porta il pane tutti i giorni – ha ribadito Di Meco – Così diamo un calcio alla fortuna di questa azienda, ci sono altre forme per rivendicare i propri diritti. È falso dire che non riconosciamo i diritti, siamo disposti a discutere a settembre ma con tutte le organizzazioni sindacali. Chi vuole ottenere le cose con la forza non le otterrà, chi vuole discutere trova la porta aperta.”