Oltre l’inganno… la beffa: la disavventura con i vigili di un automobilista imperiese/ FOTO

9 luglio 2011 | 11:57
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Oltre l’inganno… la beffa: la disavventura con i vigili di un automobilista imperiese/ FOTO
Oltre l’inganno… la beffa: la disavventura con i vigili di un automobilista imperiese/ FOTO
Oltre l’inganno… la beffa: la disavventura con i vigili di un automobilista imperiese/ FOTO
Oltre l’inganno… la beffa: la disavventura con i vigili di un automobilista imperiese/ FOTO
Oltre l’inganno… la beffa: la disavventura con i vigili di un automobilista imperiese/ FOTO

“Gentile direttore, Le scrivo la disavventura capitataci ieri sera in piazza Dante, alla fine della giornata lavorativa, io, mia moglie e mia figlia, ci dirigiamo in auto verso via Alfieri, quando giunti in piazza Dante, imbocco via Alfieri…”.

Gentile direttore, Le scrivo la disavventura capitataci ieri sera in piazza Dante, alla fine della giornata lavorativa, io, mia moglie e mia figlia, ci dirigiamo in auto verso via Alfieri, quando giunti in piazza Dante, imbocco via Alfieri, la mia auto fa un sussulto e si spegne, lo sterzo diventa durissimo e il cruscotto inizia a suonare, riesco ad infilarmi di traverso su uno dei parcheggi per disabili ivi presenti, dove proprio all’angolo c’è un Vigile urbano intento a parlare al telefono cellulare, metto le 4 frecce, scendo dall’auto e gli faccio un cenno che l’auto non funziona, apro il cofano motore per vedere se è qualcosa di risolvibile, ma nulla, allora chiamo il mio meccanico di fiducia, il quale mi comunica (non certo contento vista l’ora), che chiude l’officina e viene a controllare l’auto.

Alcuni istanti dopo, mia figlia di 4 anni si lamenta che ha fame, essendo a meno di un metro dalla panetteria, decido di entrare a prenderle un pizza, meno di un minuto, esco dal negozio e vedo il vigile che troppo sgarbatamente mi chiede “cosa” ci facesse lì l’auto, gli spiego che quanto mi sono fermato gli ho fatto cenno che non funzionava, ed aggiungo un po’ sarcasticamente :” forse era troppo preso dalla telefonata e non ha visto/sentito”, l’esimio mi risponde tutto pieno di se, se le cose stanno così mi dia patente e libretto, poi se ha chiamato il meccanico può far ricorso allegando la copia della fattura…..

Letteralmente basito da tale affermazione, consegno quanto richiesto e aspetto il meccanico, fino a quando l’agente non mi consegna un verbale per un importo pari ad €80.00 e decurtazione di due punti sulla patente, e si premura pure di informarmi come, comunque il ricorso al GdP mi costerà comunque 30,00€, e tutto sodisfatto e pieno di se si allontana.
Fortunatamente il danno all’auto era cosa da poco, ma l’episodio mi ha riportato alla mente i fatti apparsi su tutti gli organi di informazione locali, in merito al vigile punito davanti al palazzo civico.
Ora mi chiedo, ma oltre il danno la beffa?

Ho chiamato il comando di via Spontone dove, pur senza entrare nel merito di quanto fatto dall’agente, mi hanno confermato come la prassi non sia questa, ora io mi trovo nella situazione di dover comunque spendere 30€ per una questione del tutto soggettiva e personale, che nulla ha a che vedere con il codice della strada, e a quanto pare neppure con il buon senso, questo si può definire un servizio dato ai cittadini, per di più quando sul lato opposto (3metri) vi erano alcuni scooter parcheggiati in evidente divieto di sosta…
Allego foto dei fatti, del verbale elevato, e della fattura del meccanico.

Con l’occasione porgo sentiti saluti Fabio M.