Mancato rispetto del patto di stabilità 2009: interviene “Camporosso nel cuore”

9 luglio 2011 | 11:44
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Mancato rispetto del patto di stabilità 2009: interviene “Camporosso nel cuore”
Mancato rispetto del patto di stabilità 2009: interviene “Camporosso nel cuore”
Mancato rispetto del patto di stabilità 2009: interviene “Camporosso nel cuore”

“Come è possibile certificare il rispetto del patto di stabilità con 6 dati contabili su 8 completamente sbagliati, palesemente non congruenti con quelli del rendiconto finanziario 2009?”

Una recente sentenza della Corte dei Conti della Liguria ha definitivamente accertato il mancato rispetto del patto di stabilità del 2009 da parte del Comune di Camporosso. Il fatto è di estrema gravità, non solo per le pesanti conseguenze di natura contabile e finanziaria, ma soprattutto perché l’Amministrazione Comunale nel 2010 aveva certificato il contrario, ovvero il rispetto del patto, al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Quindi, come comprova la sentenza della Corte dei Conti, dobbiamo nuovamente smentire il Sindaco e la Giunta che perseverano nell’affermare la salute finanziaria del Comune e la “virtuosità” dell’ente, quando la reale situazione è diametralmente opposta.
E’ ora il momento di dire la verità, tutta la verità. Come è possibile certificare il rispetto del patto di stabilità con 6 dati contabili su 8 completamente sbagliati, palesemente non congruenti con quelli del rendiconto finanziario 2009? Ci sorprende che l’accaduto sia riconducibile al mero errore contabile, come dichiarato dal Sindaco, tenuto conto dell’evidente grossolanità e frequenza delle inesattezze, anche nelle più elementari formule algebriche. Abbiamo seri dubbi che tutto possa essere sfuggito, prima al Sindaco, poi al Segretario Comunale, quindi al Revisore dei Conti, anche a fronte delle nostre numerose segnalazioni in merito. In ballo c’era da mantenere le indennità degli amministratori. E’ questa la posta in gioco che doveva essere salvaguardata, visto che, non rispettando il patto, sarebbe automaticamente intervenuta una riduzione del 30% delle indennità? Un dato è certo ed inequivocabile: lo scorso anno, il Sindaco e gli assessori hanno percepito un’indennità alla quale non avrebbero avuto diritto se avessero certificato il vero! Grave, ancor più grave, se si considera che la Giunta, in odore di sentenza e con chiaro intento di prevenire la verità, ha deciso nello scorso aprile di azzerarsi gli stipendi usando come pretesto un’azione simbolica contro i tagli del Governo. A ulteriore riprova di quanto appena sostenuto resta il Bilancio 2011, approvato nello scorso mese di maggio, che prevede le indennità degli amministratori per intero quando i tagli del governo erano già stati resi noti alla fine del 2010.
La sentenza della Corte dei Coti porta in luce anche un’altra verità, da noi continuamente sostenuta: il Comune è finanziariamente “alle corde”, non solo per i tagli del Governo, ma per la pessima gestione amministrativa degli anni precedenti. L’accoppiata Bertaina – Civardi ha fatto disastri, sotto gli occhi di tutti. Basti pensare che nel Bilancio di quest’anno gli oneri di urbanizzazione vengono “bruciati” per il 75% dalle spese correnti e che le spese per investimenti sono ridotte a circa 110.000 euro, somma da far piangere un Comune di 500 abitanti!

Camporosso nel cuore
Gruppo consiliare composto da Davide Gibelli (capogruppo), Maurizio Morabito, Gabriele Chiappori e Aldo Rossi