Le sorelle Labeque aprono il 48° Festival internazionale di Musica da Camera di Cervo/ FOTO

Si è aperta, ieri sera, a Cervo, la 48° edizione del Festival Internazionale di Musica da Camera che anche quest’anno presenta un cartellone ricco di nomi prestigiosi: musicisti italiani e internazionali che calcheranno l’ormai famoso palcoscenico della piazza dei Corallini, nel cuore del borgo.

La rassegna si è aperta con Katia e Marielle Labèque, Récital per due pianoforti. Figlie di Ada Cecchi (allieva di Marguerite Long), Katia e Marielle Labèque hanno vissuto un’infanzia piena di musica. L’incontro con Luciano Berio le ha fortemente influenzate e incoraggiate ad allargare i propri orizzonti musicali a tutti gli stili, da Bach, Brahms, Liszt, Mozart, Stravinskij, Gershwin e Bernstein a Boulez, Berio, Ligeti, Messiaen, Takemitsu, Lutoslavski e ai compositori più giovani con i quali sono costantemente in contatto.

La straordinaria interpretazione della Rapsodia in blu di Gershwin segna l’inizio della carriera internazionale di questo duo atipico e la successiva incisione è stata uno dei primi dischi d’oro della musica classica. Il festival è nato nel 1964 grazie a una felice intuizione del violinista Sandor Vegh che scoprì casualmente l’acustica praticamente perfetta del Sagrato della Chiesa dei Corallini e, decise allora, con l’appoggio dell’amministrazione comunale, di dare vita alla prima edizione del Festival Internazionale di Musica da Camera.

Il sagrato della Chiesa dei Corallini è una vera e propria terrazza sul mare, protetta da un lato dalla maestosa facciata barocca della chiesa e aperta sul mare dall’altro. Questa cornice, inconsueta e quasi irriverente per gli appassionati della tradizionale musica classica, diventa uno spettacolo nello spettacolo, che rende l’esperienza di un concerto del festival assolutamente unica.