Le dimissioni del sindaco Scullino: “Nessuna intenzione di scappare”/ INTERVISTA ESCLUSIVA

8 luglio 2011 | 18:03
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Le dimissioni del sindaco Scullino: “Nessuna intenzione di scappare”/ INTERVISTA ESCLUSIVA

Il sindaco potrebbe dimettersi e interrompere l’iter di insediamento della commissione di accesso, ma è probabile che faccia un passo indietro e che rimanga, per evitare, pur indirettamente, delle ammissioni di colpa.

Martedì prossimo, all’atto del Consiglio comunale di Ventimiglia, il sindaco dimissionario Gaetano Scullino potrebbe ritirare le sue dimissioni, malgrado, l’abbandono del suo incarico istituzionale renderebbe inutile l’insediamento di una Commissione Ispettiva per verificare eventuali infiltrazioni mafiose in Comune. E’ lo stesso primo cittadino a comunicarlo in un’intervista a Riviera24.

Martedì, in Consiglio comunale, è vero che annuncerà il ritiro delle dimissioni?

No, attualmente sono ancora dimissionario. E’ vero, che ho ricevuto diverse richieste per ritirare le mie dimissioni. Richieste che sto attentamente valutando”.

Malgrado l’incertezza sulla surroga di tutti e 4 i consiglieri dimissionari, lei comunque avrebbe sempre la maggioranza per andare avanti nel suo mandato amministrativo. Giusto?

Assolutamente, sì. La maggioranza è già esistente ad oggi ed è composta da 11 persone. Qualora decidessi di ritirare le dimissioni, si aggiungerebbero ulteriori 4 consiglieri con la surroga di quelli dimissionari”.

Le sue dimissioni non precluderebbero, comunque, uno scioglimento del consiglio comunale per "mafia", che avrebbe effetto retroattivo. Che senso avrebbe, dunque, rimettere il mandato?

"Non concordo sull’assunto, nel senso che con le mie dimissioni ritengo che l’iter procedurale di eventuale nomina della commissione d’accesso e conseguentemente di un eventuale scioglimento del Consiglio, sarebbe per legge interrotto dallo scioglimento conseguente alle mie dimissioni. In ogni caso, non ho nessuna intenzione di scappare e questo è uno dei motivi, che mi fa molto meditare sulla possibilità di ritirare le mie dimissioni”.

Il fatto che sui verbali delle intercettazioni, si apprenda che è soltanto Moio l’unico personaggio chiacchierato di questa amministrazione, cosa le fa pensare?

Era una notizia già anticipata, da tempo, dai mass media. Oggi ne abbiamo conferma ,leggendo le intercettazioni. I rapporti di natura politici con il mio ex vicesindaco, Vincenzo Moio, si sono interrotti bruscamente nel novembre 2009, quando ho tolto a lui la mia fiducia e quindi l’ho revocato dal suo incarico, ma non intendo esprimere giudizi affrettati, nè intendo assumere il ruolo di giudice. Certamente il motivo della rottura con Moio, non è la ragione per cui oggi lui è indagato”.