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Inaugurata la prima sede di Futuro e Libertà in Valle Argentina: Daniele Deplano eletto presidente

24 luglio 2011 | 16:30
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Inaugurata la prima sede di Futuro e Libertà in Valle Argentina: Daniele Deplano eletto presidente
Inaugurata la prima sede di Futuro e Libertà in Valle Argentina: Daniele Deplano eletto presidente
Inaugurata la prima sede di Futuro e Libertà in Valle Argentina: Daniele Deplano eletto presidente
Inaugurata la prima sede di Futuro e Libertà in Valle Argentina: Daniele Deplano eletto presidente
Inaugurata la prima sede di Futuro e Libertà in Valle Argentina: Daniele Deplano eletto presidente
Inaugurata la prima sede di Futuro e Libertà in Valle Argentina: Daniele Deplano eletto presidente

Il presidente è stato eletto sabato pomeriggio, per acclamazione, in una sala consiliare, quella di Badalucco, gremita di iscrittiPresa di posizione contro la Discarica e i Ministeri a Monza.

Daniele Deplano, 43 anni, nato a Genova, tecnico provinciale per la prevenzione infortuni nei cantieri, assessore al Bilancio del Comune di Badalucco, è il primo presidente del Circolo di FLI della “Valle Argentina e Taggia”. E’ stato eletto sabato pomeriggio, per acclamazione, in una sala consiliare, quella di Badalucco, gremita di iscritti, simpatizzanti ed ospiti. Successivamente è stata inaugurata la prima sede di Futuro e Libertà della provincia di Imperia, collocata sulla centrale via Colombo, di Badalucco, di fronte al Ponte di Santa Lucia. Era presente tutto lo staf dirigenziale di Futuro e Libertà per l’Italia: il senatore Enrico Nan, coordinatore regionale, il coordinatore provinciale avv. Giuseppe Fossati, il responsabile dell’area sanremese Francesco Castagnino. L’assemblea si è aperta con due momenti particolarmente toccanti: l’esecuzione dell’inno nazionale e la lettura del manifesto per l’Italia, eseguita con voce emozionata, ma senza errori, da parte di un bambino di scuola primaria.

“Quella di oggi – ha detto Enrico Nan, aprendo i lavori – non è la politica che ci avevano promesso tanti anni fa. Abbiamo una situazione per moltissimi versi peggiore di quella di prima. Da qui la scelta di fondare FLI. Una scelta fatta per reagire ad un degrado generale. Abbiamo solo macerie sulle quali bisogna ricostruire il senso della politica vera, l’etica, l’immagine esterna del nostro Paese. Per questo noi speriamo che il terzo polo diventi la prima forza politica dell’Italia. Sono importanti i segnali come quelli che vengono da questa provincia, dove FLI, con l’entusiasmo di molti si sta radicando sul territorio. Ad ottobre andremo al congresso regionale e verrà eletto il nuovo coordinatore regionale. Il nostro è un partito che nasce dalla base

Il coordinatore provinciale avv. Giuseppe Fossati ha quindi assunto la presidenza dell’assemblea. “Anche in questa fase congressuale continuano a bussare ai nostri Circoli persone che si vogliono iscrivere. – ha detto – Ci avviamo verso quota 500. E i nove circoli di FLI in provincia di Imperia presto aumenteranno.Badalucco è un esempio per tutti. Grazie al lavoro encomiabile svolto da Daniele Deplano e Carlo Michero. Domani si chiude la fase congressuale con Imperia e quindi inizierà con tutti gli organi elettivi insediati la fase di proposta di Futuro e Libertà per la provincia di Imperia, cominciando dai Comuni nei quali presto si andrà ad elezioni”

Daniele Deplano come coordinatore provvisorio ha quindi preso non senza emozione la parola. “E’ da ormai 14 anni che vivo a Badalucco, paese di una valle di cui io mi sono subito innamorato e che ho sentito subito come la mia casa. Un posto fatto di persone orgogliose, lavoratrici ed oneste

Vogliono rispetto, non vogliono perdere quello che è stato costruito daiprogenitori, non desiderano perdere la propria identità, e io non posso che contraccambiare con il mio impegno tutto ciò che ho ricevuto da queste splendide persone. Ci vogliamo occupare dei problemi dell’entroterra:spopolamento, dovuto principalmente al forte calo demografico ed a scarsi servizi essenziali offerti alla popolazione, viabilità, trasporti pubblici, guardia medica, farmacie, negozi. Per non parlare poi degli alti costi dovuti alla sigla di convenzioni sconsiderate, come ad esempio quella del gas congiunta alla mancata metanizzazione dell’entroterra.Si pensi che d’ invernoin una casa media della nostra valle ci si scalda con un costo bimestrale di 900- 1000 €, in definitiva chi possiede un reddito derivante da pensione sociale o si scalda o mangia, Una delle questioni primarie sarà cercare finanziamenti per incentivare chi vuole investire e far rivivere i nostri paesi. Per questo è necessario trovare l’ unità dei Comuni per iniziative e battaglie congiunte senza campanilismi, atte a migliorare la qualità di vita dei nostri compaesani”. E sul concreto delle spinose questioni accennate da Deplano è andato subito Marco Franchello uno degli iscritti al Circolo di Badalucco, che si occupa di ambiente:

Il Comune di Molini di Triora sta valutando, da poco più di un anno, il progetto di far realizzare una discarica di inerti. sita sulla strada provinciale 548, e precisamente al bivio di Glori e a ridosso del torrente Argentina. La discarica in essere non porterebbe nessun vantaggio alla valle, anzi creerebbe molti disagi perchè lo studio, che è stato fatto dalla ditta proprietaria del terreno, dice chiaramente che la capacità totale della discarica sarà di 500.000 metri cubi, di materiale inerte, che porterebbe al passaggio di un camion ogni 20 minuti, sulla nostra strada, per una durata di 10 anni. Quindi si viene ad arrecare un grandissimo disagio al traffico e alla circolazione, per non pensare all’inquinamento acustico e ambientale, per non parlare poi dell’immagine della Valle stessa,in forte controtendenza con i progetti del comune di Molini di Triora, che sta’ valutando di mettere in opera degli impianti di energie rinnovabili, nonchè con gliinterventieconomici di Comuni e di privati che hanno puntato, con grossi investimentisullo sviluppo turistico E’ decisamente una scelta che non può essere fatta da un solo comune della valle, a discapito di tutta una collettivita’, che vive lungo le rive dell’Argentina e che già nel passato, fece barriera ad interventi che volevano danneggiare il nostro eco sistema”

Ha quindi preso la parola Carlo Michero, uno dei fondatori del Circolo della Valle Argentina e di Taggia. “Il telegiornale pochi minuti fa – ha detto – ha riferito dell’apertura di quattro ministeri nella villa reale di Monza. Nell’anno dei 150 dell’unità nazionale questo è un fatto inaccettabile. I leghisti dovrebbero tornare sui banchi della scuola per ripassare quella lezione del risorgimento che portò alla conquista di Roma ed al recupero del suo ruolo naturale di capitale dello stato unitario il 20 settembre del 1870. Dobbiamo reagire , dobbiamo essere indignati. Auspico l’intervento del Capo dello Stato su questa questione. Bella roba quegli ex apparteneti ad A.N. che continuano a fare i sudditi di un governo che infanga i valori più sacri, succube della Lega.Siamo ad un nuovo otto settembre del nostro Paese. Non si può restare indifferenti, ognuno deve prendere posizione per difendere l’unità della Patria e una politica corretta. Noi qui non accetteremo mai voti a pacchetti. I voti con Daniele ce li andremo a prendere casa per casa nella Valle Argentina. E Deplano è la persona giusta per fare il presidente del nostro Circolo”

Ha portato un breve, ma intenso, indirizzo di saluto il Sindaco di Badalucco Walter Bestagno, che si è soffermato sui problemi concreti degli abitanti della valle parlando del prossimo aumento della bolletta dell’acqua. Roberto Rondelli, responsabile dei giovani di FLI, papà da un giorno ha preannunciato un coordinamento giovanile degli iscritti di tutti i circoli e la raccolta delle firme per l’abolizione delle province. Francesco Castagnino ha chiuso gli interventi ricordando le fasi iniziali della nascita di FLI in provincia di Imperia. “Ricordo quando un anno fa ci si vedeva nello studio di Fossati ad Imperia in due o tre persone. Ricordo quando una sera ho incontrato Carlo Michero in internet e ci siamo messi a parlare. In un anno abbiamo fatto un cammino incredibile. E’ segno che quell’intuizione di Gianfranco Fini aveva una sua giustificazione nel desiderio di reagire che ha la parte più sana del Paese. Noi siamo oltre ormai il fu PDLA questo punto l’assemblea per acclamazione su invito di Giuseppe Fosssati ha eletto Daniele Deplano come presidente del Circolo.

I convenuti attraverso le vie strette del Paese hanno quindi raggiunto la sede di FLI, la prima della provincia di Imperia. Dopo la benedizione officiata da Don Robu, parroco della Valle c’è stato il rituale taglio del nastro tricolore da parte di Enrico Nan. “Abbiamo già in mente di concordare incontri, che avverranno in questo locale, con tutte le categorie produttive e non, chi fosse interessato a detti incontri può contattarci ad un numero che verrà presto reso noto. – ha detto un Deplano raggiante, appena entrato nel locale – Abbiamo anche la finalità di creare una sorta di vivaio della politica con i giovani che devono iniziare nuovamente a riconoscersi nella politica sorretta da forti idealità. I numeri attuali dicono che il FLI “Valle Argentina e Taggia” può contare su di una sede, e 27 iscritti, e pensare che tutto ciò si è realizzato in soli 50 giorni”