Grande successo per la festa annuale della comunità Riviera Flowers “Casa aperta 2011”

3 luglio 2011 | 21:51
Share0
Grande successo per la festa annuale della comunità Riviera Flowers “Casa aperta 2011”

La festa si è chiusa con una sorpresa: gli operatori hanno voluto ringraziare pubblicamente il responsabile della struttura e quest’ultimo ha premiato gli operatori con una targa di ringraziamento

Grande successo domenica 3 luglio al centro di recupero ‘Riviera Flowers’ di Ventimiglia per la festa annuale della comunità terapeutica. La festa viene da sempre chiamata “Casa Aperta”, in quanto la struttura, gestita dalla cooperativa sociale L’Ancora, apre per una giornata le sue porte agli operatori, ai volontari, ai familiari degli utenti e agli ex utenti. Quest’anno circa 150 persone hanno partecipato all’iniziativa. Tra questi, graditi ospiti sono stati il Direttore del Servizio Complesso di Salute Mentale del Distretto di Ventimiglia dott. Giovanni Sciolé, la dott.ssa Silvia Marcuzzo, vicepresidente del Centro L’Ancora e la dott.ssa Espugnato, medico di famiglia di numerosissimi utenti ed ex utenti del Centro L’Ancora.

La comunità, fin dal mattino, si è presentata pulita e colorata, con palloncini, festoni e tanti cartelloni. In una saletta apposita, molti video con spezzoni di foto e musica hanno raccontato la storia del Centro L’Ancora, una storia di ben 27 anni di lotta contro l’alcol e le droghe, tutti costellati da inevitabili insuccessi con il loro carico di dolore, ma anche da grandi vittorie. Alle 13 è stato servito un ricco buffet a base di torta verde, focacce, verdure ripiene, farinata, affettati, cous cous, insalata russa, un vasto assortimento di crostate e altri dolci, frutta fresca e caffè, più bibite a volontà (naturalmente rigorosamente analcoliche). Subito dopo, sul palco, messo a disposizione gratuitamente dall’assessorato allo sport, turismo e manifestazioni del Comune di Ventimiglia, sono andate in scena una serie di rivisitazioni cinematografiche in chiave comica, da Titanic a Giulietta e Romeo, da Biancaneve a Full Monty. Scenette, balletti e divertenti siparietti si sono alternati tra le scenografie costruite con scarsità di mezzi ma magnificenza di risultati dagli utenti della comunità. Il conduttore della festa, quest’anno, è stato un utente della comunità, che ha gestito la scaletta e intrattenuto il pubblico con divertenti barzellette.

Al termine dello spettacolo teatrale, il Presidente del Centro L’Ancora Marco Boeri e il Presidente dell’Associazione Famiglie del Ponente Ligure Debora Guidi hanno voluto premiare pubblicamente i numerosissimi volontari. Il volontario Osvaldo Anfosso è stato premiato con una targa per la grande dedizione e la costanza instancabile. A chi si è avvicinato da poco al mondo del volontariato è stato invece consegnato l’attestato di Volontario d’argento 2011, mentre a chi si prodiga da tempo, alcuni addirittura da più di 20 anni, è stato infine conferito il titolo di Volontario d’oro 2011.
A seguire, un altro gruppo tra utenti, ex utenti e volontari ha suonato vari pezzi musicali. Dopo la musica, ai tanti bambini presenti che hanno portato gioia ed allegria, regalando sorrisi e voglia di vivere, è stato servito un gustoso gelato anallergico. Un momento per fare merenda, giocare, ma anche l’occasione per lasciare da soli i grandi per la parte più seria e toccante della giornata.
Il Presidente Marco Boeri e il Presidente Debora Guidi hanno infatti chiesto a uno dei tanti ragazzi che dopo aver finito positivamente il programma riabilitativo, anni e anni fa, non sono mai più ricaduti, di portare la sua testimonianza. Poi sono stati invitati sul palco quattro ex utenti che, dopo aver terminato il programma all’interno della comunità, da almeno un anno mantengono uno stile di vita positivo, all’insegna della legalità, del lavoro e delle relazioni sociali. Questi quattro ragazzi hanno ricevuto l’ambita Medaglia d’argento del Centro Ancora. I quattro ex utenti hanno commosso tutti gli ospiti con le loro storie. Hanno raccontato di come l’alcol e le droghe avevano tolto loro la speranza, i sogni, la libertà e l’autostima. Entrare in comunità è stato l’inizio del cammino che li ha portati a rinascere, a risollevarsi, a riconquistare la libertà e il rispetto di se stessi.

La festa si è chiusa con una sorpresa: gli operatori hanno voluto ringraziare pubblicamente il responsabile della struttura e quest’ultimo ha premiato gli operatori con una targa di ringraziamento.
Poi la comunità è tornata alla vita di tutti i giorni, alla lotta instancabile contro l’alcol, le droghe e le altre dipendenze. Tutti consci della difficoltà di questa lotta, ma anche rinfrancati dalla consapevolezza che tanti ragazzi, grazie alla comunità terapeutica, escono per sempre dal tunnel.