Gli “appuntamenti” del vicesindaco sequestrati 2 volte dalla Procura. Doppio ricorso al Riesame

E’ attesa, per il prossimo 12 luglio, davanti al tribunale del Riesame, la discussione del ricorso con il quale si chiede, per la seconda volta nel giro di poche settimane, il dissequestro di un foglietto degli appunti appartenente al vicesindaco di Imperia, Rodolfo Leone, indagato a margine dell’inchiesta per abuso d’ufficio sull’assegnazione della gestione di tre spiagge pubbliche attrezzate, a Imperia e di altri spazi demaniali destinati ad attivita’ sportive.

Il documento, nient’altro che un foglio ‘A4′ – contenente degli appunti risalenti al 5 febbraio del 2006 – requisito dalla Finanza, il 3 giugno scorso, in casa dell’amministratore, su ordine del pubblico ministero Alessandro Bogliolo, venne dissequestrato una prima volta, il 24 giugno scorso, dallo stesso Riesame di Imperia, ma il pm, contestualmente al decreto di restituzione, ne firmo’ uno nuovo di sequestro.

A scatenare l’interesse della Procura, la scritta ‘Porto spa’, nella scaletta degli appuntamenti della giornata. Gli avvocati del vicesindaco: Mario Leone (fratello di Rodolfo) e Giovanni Musso, fecero ricorso lamentando un errore di procedura, ma entrando anche nel merito, in quanto la Procura fece acquisire quel foglio, perche’ poteva risultare utile non tanto all’indagine sulle spiagge, ma a un’altra inchiesta non meglio specificata, presumibilmente quella del costruendo porto. Quello del 12 luglio, dunque, si preannuncia un ricorso fotocopia, in cui la difesa di leone, lamenterà un altro difetto di procedura, relativo a una notifica; entrando nuovamente nel merito del sequestro.