Futuro e Libertà su crisi, floricoltura e turismo a Sanremo
“Gia’ da tempo nutrivamo la ragionevole certezza che, per quanto riguarda la floricoltura, avesse abdicato al suo ruolo rinunciando persino ad un reponsabile politico”
Sanremo, citta’ simbolo della riviera dei Fiori e del Turismo, e’,
anche per queste sue caratteristiche, conosciuta in tutto il mondo.
Gia’ da tempo nutrivamo la ragionevole certezza che, per quanto riguarda la
floricoltura, avesse abdicato al suo ruolo rinunciando persino ad un reponsabile
politico per quello che, fino a pochi anni or sono, veniva, a buon titolo,
considerato un pilastro per la sua economia.
Ora ci assale il fondato sospetto che, grazie a questa amministrazione, la stessa
identica sorte stia investendo anche il Turismo.
Non possiamo accettare la delega in bianco alla sua societa’ partecipata per cui,
eventuali e tuttora peraltro sconosciuti meriti, vengono condivisi ed, al contrario,
il "comune" non abbia responsabilita’ su scelte decisamente sbagliate compiute dalla
stessa.
Dobbiamo inoltre evidenziare come, tra l’altro, non si faccia tesoro dei propri
errori.
Non e’, infatti, ancora stata dimenticata la disatrosa esperienza, durante il
periodo festivaliero, della "fiera della cioccolata", per la quale oltre allo
sperpero di decine di migliaia di euro di denaro pubblico si sono registrate tante
negative reazioni, che viene riproposto un improbabile "festival delle birre
artigianali".
Leggendo il volantino di presentazione notiamo immediatamente l’assenza di qualsiasi
richiamo ad un, evidentemente, come sopra evidenziato, ormai depotenziato,
"assessorato al Turismo e manifestazioni", sostituito dalla potentissima "Sanremo
promotion".
In questa occasione vogliamo sorvolare, in quanto sara’ oggetto da parte nostra di
approfondimenti in merito, sul ruolo di quest’ultima, tanto sui suoi finanziamenti
quanto sui relativi utilizzi, per focalizzare l’attenzione sull’aspetto che ci
pare assolutamente concorrenziale nei confronti degli operatori turistici del nostro
territorio.
Al contrario dei decisori politici, che evidentemente si inventano queste inizative
chiusi nei palazzi dorati, siamo perfettamente a conoscenza di quanto essi
attendano in particolare certi periodi dell’anno per dare un po’ di respiro alle
loro attivita’ in un momento critico per l’economia nazionale od internazionale che
sia.
Cio’ che e’ certo e’ che, nonostante non ci riteniamo aprioristicamente contrari a
qualsivoglia iniziativa messa in atto per creare "movimento", questa ci appaia
assolutamente fuori tempo e fuori luogo.
Concorrenza "sleale" o meno che sia riteniamo l’iniziativa, per le considerazioni su
esposte, eccessivamente penalizzante e vorremmo concludere ponendo alcune semplici
domande:
– vi e’ stato, come sarebbe secondo noi corretto, il tentativo di coinvolgimento
degli operatori del settore, anche tramite le loro associazioni di categoria?
ed ancora a quanto ammonti l’entrata per la sanremo promotion relativamente al
noleggio del Palafiori e se, in futuro, per non penalizzare sempre e solo gli
operatori dell’alimentazione: ristoratori, gestori di bar piuttosto o gelatai che
siano si pensi all’organizazione di analoghi eventi o "mostre mercato" aventi per
oggetto altri settori economici quali, solo a titolo di esempio potremmo citare, in
rigoroso ordine alfabetico: abbigliamento, automobili etc etc…..
Francesco Castagnino
presidente del circolo di Sanremo
membro esecutivi provinciale e regionale
Claudio Occhiocupo ed Alberto Siccardi
responsabili provinciale e cittadino settore "Commercio"
Futuro e Liberta’ per l’Italia