E’ MORTO l’Ambasciatore Boris Biancheri. Era originario di Ventimiglia, ma viveva a Roma





veva 80 anni. Diplomatico e scrittore, è stato per 12 anni, dal 1997 al 2009 presidente dell’ANSA. Dal 1956 nella carriera diplomatica, Biancheri è stato tra l’altro ambasciatore italiano a Tokyo, Londra.
E’ morto stanotte, nella clinica Villa Margherita di Roma, Boris Biancheri, originario di Ventimiglia (Imperia). Aveva 80 anni. Diplomatico e scrittore, è stato per 12 anni, dal 1997 al 2009 presidente dell’ANSA. Dal 1956 nella carriera diplomatica, Biancheri è stato tra l’altro ambasciatore italiano a Tokyo, Londra e Washington. Alla Farnesina ha ricoperto il ruolo di direttore generale del Personale, degli Affari Politici e poi di Segretario Generale dal 1995 al 1997, il suo ultimo incarico al ministero degli Esteri. Dal 1997 era presidente dell’Ispi, l’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale. Durante la presidenza dell’ANSA, tra il 2004 e il 2008, Biancheri ha guidato anche la Fieg, l’associazione degli Editori. E’ stato editorialista di politica internazionale per ‘La Stampa’
FRATTINI, GRANDE PERDITA PER DIPLOMAZIA
Il ministro degli Esteri Franco Frattini esprime il suo ‘sincero cordoglio e grande tristezza’ per la scomparsa dell’ Ambasciatore a riposo Boris Biancheri. ‘Si tratta di un’ altra grande perdita per la diplomazia italiana", ha aggiunto il ministro in una nota.
NAPOLITANO, E’ UNA GRAVE PERDITA PER ITALIA UOMO DI PROFONDA PREPARAZIONE, DA LUI HO APPRESO MOLTO
"Ho conosciuto e intensamente frequentato Boris Biancheri nel pieno del suo impegno di diplomatico d’eccellenza, che gli aveva guadagnato alto prestigio internazionale e generale rispetto in Italia. Era uomo di profonda preparazione specifica e cultura generale, di vasta esperienza e di eccezionale finezza e garbo, dal quale ho appreso molto e sono stato assistito con preziosa cura nelle mie missioni internazionali in diversi periodi della mia attività pubblica’. Cosi’ il Presidente della Repubblica, Giorgio
Napolitano, ricorda in un messaggio inviato alla famiglia l’Ambasciatore Boris Biancheri. ‘Per le risorse intellettuali e morali che continuava a dispiegare anche dopo la conclusione del suo servizio attivo, e per l’esempio che impersonava di dedizione al paese e alle istituzioni democratiche – conclude il Capo dello Stato -, la sua scomparsa al termine di un fulmineo decorso del male,
rappresenta una grave perdita per l’Italia e personalmente per molti di noi".
Oggi in via Hanbury a Ventimiglia avrebbe dovuto presentare l’ultimo romanzo l’elogio del silenzio.