Decibel e riposo notturno. Renato Alberti: e i “tetti suono”?
Chi fa della legalità la sua bandiera la smetta di fare la banderuola …
Con l’arrivo dell’estate riprende il tormentone di chi vorrebbe che i cittadini ed i turisti dimoranti nei centri abitati di Sanremo ed Imperia in particolare si lascino espropriare, e pure senza indennizzo, del diritto costituzionalmente garantito alla loro casa di abitazione.
L’appello dei soliti furbetti è: affittatevi un eremo inmontagna od accettate serenamente di non dormire intere notti d’estate …Premesso che è scientificamente provato che le emissioni acustiche superiori a 55 decibel e protratte nel tempo sono dannose alla salute e che il riposo notturno disturbato è causa di malattie cardio-vascolari di questi problemi neppure si dovrebbe parlare; i Sindaci depositari del potere-dovere della tutela della salute dei cittadini a scanso di evitare la violazione dei loro doveri d’ufficio dovrebbero impedire senza discussione tali violazioni dei diritti dei loro "sudditi".
In nome del turismo (ma vorrei vedere quanti frequentatori dei locali notturni rivieraschi sono "turisti") e della tutela dell’occupazione e dell’economia (ed anche qui vorrei vedere quanti dipendenti vengono segnalati dalle discoteche all’aperto ai Centri per l’Impiego e che incassi evidenziano alla SIAE) i Sindaci della Riviera, sia di destra che di sinistra) hanno tuttavia sposato la causa dei gestori di discoteche all’aperto. Il problema è mal posto e mal affrontato, i fatti il nocciolo della questione dovrebbe essere: "se si vuole la musica all’aperto chi paga?"deve pagare il quivis de populo, lo sfortunato che si trova a vivere nei pressi di un improvvisato locale notturno aperto senza l’osservanza delle più elementari norme di legge o dovrebbe pagare il gestore, e quindi a cascata l’avventore, se interessato ad una simile offerta turistico-ricreativa?
Le soluzioni tecniche ci sono, sono compatibili con i regolamenti edilizi (concessioni edilizie temporanee), sono già utilizzate sia in Versilia che sulla Riviera romagnola che in Francia: sono i "tetti suono". La tecnologia "tetto suono" è diffusa e rintracciabile facilmente anche grazie ai principali motori di ricerca, ecco il link ad un sito di grande diffusione http://it.wikipedia.org/wiki/Tetto_sonoro ed un secondo link ad un sito commerciale http://www.mgfonotecnica.com/tetto%20suono.htm .Chi vuole continuare a fare demagogia sappiano tutti che lo fa in malafede! Chi fa della legalità la sua bandiera la smetta di fare la banderuola …
Un cordiale saluto e buonanotte a chi vuol dormire e sano divertimento a chi vuol fare le ore piccole.
Renato Alberti