All’Hotel Nyala di Sanremo |
Cultura e Spettacolo
/
Sanremo e dintorni
/

Dal 5 agosto mostra personale di Gian Genta”Où allez vous, la belle?”

28 luglio 2011 | 16:03
Share0
Dal 5 agosto mostra personale di Gian Genta”Où allez vous, la belle?”

Vernissage: 5 agosto 2011 alle ore 19

Dal 5 agosto al 5 settembre mostra personale di Gian Genta”Où allez vous, la belle?" all’Hotel Nyala di Sanremo.

Personalità complessa ed inquieta quella di Gian Genta, Paolo Castellucci nel 1974 a proposito dei suoi quadri parla su Eco Darte di un giovane artista che percorrendo sul veicolo delle immaginile tappe di quel complicato essere chiamato uomo, bersaglia la società e la storia isolandole in una sorta di dimensione artificiale dove il giuoco e lironia assumono laspetto accusatore per un illusorio processo al quotidiano. Assiduo frequentatore dei circoli e della mitica scuola artistica Albissolese fin dagli ani 60-70 dopo lesordio alla quadriennale di RomaGian Genta vive a stretto contatto con ipiù grandi nomi dell’arte italiana con cui ha un rapporto di amicizia ma al tempo stesso di riservatezza e di rispetto affascinato dalle differenti qualità di Sassu, Fabbri e Fontana ed altri con cui ha avuto modo di ragionare e di riflettere.

Ed è proprio in Aligi Sassu che Gian Genta si riconosce maggiormenteper quel suo primitivismo incentrato sulla figura e per quella sua passionalità gestuale ed arcaica con cui Sassu infrange le regole della decorazione e della forma. E non solo. Sassu è un poeta impegnato politicamente e socialmente, un artista con una marcia in più, che riesce nei versi lucidi ed impietosi a trasmettere tutto linappagato, quando i colori devono tacere e le proiezioni dellanima si possono esprimere solo con le parole.

Come artista Gian Genta ha trovato solo in anni recenti un crescente interesse da parte di critica e pubblico: esaurita l’animosità politica che per lunghi anni lo ha dominato, con il nuovo millenniotrasforma il proprio vissuto personale in forme di partecipazione artisticaimmediate, alternando la terra allinchiostro e facendo scivolare segno e colori nellargilla come nella poesia alla ricerca di quella luce che deve avvolgere. Nel 2002 esce la sua prima raccolta di immagini e pensieri "Fiori di Ortica" a cui dedica la copertina l’amico artista Giorgio Moiso, nel 2005 il secondo libro in versi ed aforismi " Passato accanto " la cui copertina,un angelo in camicia di forza, vede lintervento di Gianni Celano Giannici, artista con cui Gian Genta ha convissuto i migliori momenti culturali della Albissola di Lam, Fontana, Jorn, Sassu, Rossello, Fabbri, Salino, Siri, Sabatelli, Bonelli,e di tanti altri ancora come il generoso Sandro Soravia che oggi lo ospita nel proprio atelier per la cottura delle sue ceramiche. Fondamentale è stata la sperimentazione con la creta, presso l’atelier di

Turi DAlbissolae da qui le sue teste,i suoi busti, le sue figure umane, in ceramica smaltata a terzo fuoco, con quei volti che ricalcano quelli distatuette in soluzioni biomorfe e che sono al contempo critica e visione piena dell’umanità d’oggi.

Una ricerca intimista, palese, un espressionismo non solo formale ma pienamente assimilato e rielaborato secondo parametri di assoluta originalità, un primitivismo forte, talora disturbante e grottesco, ma vivo e profondamente vero, assoluto come si potrebbe definire, nell’essere insieme primi-genio e attuale.

Oario mostra: Tutti i giorni, dalle ore 10 alle 19. biglietti: free admittance

Ufficio stampa: Mara Pardini – +39 3391120845 – ufficio.stampa@nyala.it
curatori: Giorgia Cassini

Autori: Gian Genta

genere: arte contemporanea, personale