Claudia Lolli risponde alla madre preoccupata del gay pride

23 luglio 2011 | 14:09
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Claudia Lolli risponde alla madre preoccupata del gay pride

“Manifestare tolleranza nei confronti di una manifestazione non significa né proporla,
né farne propri i valori e gli eccessi”

Rispondo alla cortese signora Marzia.
Mi sorprende che il fatto di liberare dalle macchine una piazza storica degradata a parcheggio possa creare tale amarezza nella signora Marzia.
In realtà, da qualche mese, i cittadini ed i turisti hanno scoperto che esiste piazza Borea D’Olmo e che si tratta di un complesso molto bello.
Sui pretesi danni al commercio derivati dalla soppressione del parcheggio e’ di tutta evidenza che rendere più bella la città non può portare danni a Sanremo ed ai suoi commercianti.
Non bisogna aver paura del nuovo ma si deve saper cogliere le nuove occasioni.
Mi consenta un piccolo ricordo : durante la costruzione dell’autostrada, vi furono furenti proteste da parte di alcuni commercianti di Sanremo.
Alcuni di loro ritenevano, a torto, che i turisti sarebbero andati direttamente in Francia saltando la nostra citta’. Anche in quel caso si parlava di “danni irrimediabili”al commercio e di “fine di Sanremo”. Ma così non e’ stato.

Riguardo al gay pride, infine, prima di esprimere giudizi così netti come ha fatto la gentile signora Marzia, consiglio di meditare su quanto ha detto Voltaire:
«La tolleranza é una conseguenza necessaria della nostra condizione umana. siamo tutti figli della fragilità: fallibili e inclini all’errore. Non resta che perdonarci vicendevolmente le follie. È questa la prima legge naturale: il principio a fondamento di tutti i diritti umani».

In ogni caso volevo ricordare alla signora Marzia cosa ho detto nella mia intervista: “E’ il primo ospite (Vladimir Luxuria n.d.r) che, entrando in questa sala, ha notato la bellezza del nostro museo civico, che deve essere valorizzato e conosciuto, non solo dai turisti ma anche dai residenti. Abbiamo accolto volentieri Vladimir Luxuria, anche per la ‘tolleranza’ della nostra città verso tutti. La città dei fiori ha evidenziato sempre uno spirito particolarmente aperto e siamo davvero felici di poter portare in piazza Borea D’Olmo un argomento molto importante, per far riflettere i nostri concittadini ed i turisti, lanciando un messaggio ad un pubblico vasto e competente”. Ma sarebbe possibile un ‘Gay Pride’ a Sanremo? "Perchè no – ha risposto il vice Sindaco – anche se la città non ha certo le strutture e la logistica per organizzarlo".

In definitiva manifestare tolleranza nei confronti di una manifestazione
non significa proporla,
non significa farne propri i valori,
non significa approvare i suoi eccessi.

Salutoni alla signora Marzia

Claudia Lolli