Casinò, sciopero ieri indetto da Snalc: ha partecipato il 61,2%
“La direzione aziendale, non rispettando un punto fondamentale del contratto collettivo di lavoro che prevede e disciplina i passaggi da ruolo a ruolo, crea un danno incalcolabile sia all’azienda che ai lavoratori” dice Lorenzo Semeria di Snalc
Il 61,2% dei dipendenti in servizio ai tavoli di roulette francese e ai tavoli di giochi americani ha aderito allo sciopero del ruolo giochi proclamato dal nostro sindacato per venerdì 15 luglio per chiedere alla direzione aziendale di rispettare il diritto contrattuale dei dipendenti del ruolo giochi di poter partecipare alle selezioni per la copertura dei posti nel ruolo amministrativo, di mettere in atto concrete politiche di crescita dei proventi di gioco, di creare assetti organizzativi efficienti, di predisporre un nuovo layout delle sale da gioco, di salvaguardare il reddito dei dipendenti, di rispettare ed applicare il contratto collettivo di lavoro. L’adesione di tanti dipendenti allo sciopero, non tutti iscritti al nostro sindacato, è la dimostrazione più evidente che i dipendenti del ruolo giochi non accettano di essere discriminati e non si rassegnano al declino economico e gestionale della casa da gioco. Essi hanno a cuore il futuro della casa da gioco, la crescita degli introiti, la qualità dell’offerta di gioco e dei servizi, la salvaguardia del loro posto di lavoro, del loro reddito e dei loro diritti contrattuali e di legge.
La direzione aziendale, non rispettando un punto fondamentale del contratto collettivo di lavoro che prevede e disciplina i passaggi da ruolo a ruolo, crea un danno incalcolabile sia all’azienda che ai lavoratori.
I processi riorganizzativi delle attività produttive e dei servizi aziendali, i cambiamenti di mercato, le nuove concessioni di gioco, richiedono sempre più una mobilità interna del personale, rispettosa delle leggi e regolamentata contrattualmente, nella quale i dipendenti del ruolo amministrativo possano continuare ad avere l’accesso al ruolo giochi e i dipendenti del ruolo giochi possano continuare ad avere la possibilità di passare al ruolo amministrativo.
La mobilità interna disciplinata dal contratto collettivo e dagli accordi sindacali ha da un lato consentito all’azienda di effettuare continue riorganizzazioni delle aree produttive e dei servizi e dall’altro lato ha dato la possibilità sia a tantissimi dipendenti dell’area amministrativa, del ristorante, del bar e dei servizi di trovare la loro collocazione nel ruolo giochi sia ai dipendenti del ruolo giochi di passare al ruolo amministrativo.
La mobilità interna da un ruolo ad un altro ruolo è anche uno strumento utile per dare una risposta positiva all’esigenze dei dipendenti di conciliare i tempi di lavoro con i tempi dedicati alla cura della propria famiglia.
Alzare steccati, creare anacronistiche divisioni tra i dipendenti del ruolo giochi e i dipendenti del ruolo amministrativo, danneggia sia gli interessi dell’azienda che gli interessi dei dipendenti, e distoglie l’attenzione dal preoccupante calo degli incassi e dalla mancanza di politiche di sviluppo.
Rimaniamo in attesa di una convocazione da parte della direzione aziendale per avere innanzitutto assicurazioni che i dipendenti del ruolo giochi possano continuare a partecipare alle selezioni per la copertura dei posti nel ruolo amministrativo e per programmare, sui temi sopra menzionati, un calendario di incontri.
Il Segretario Snalc
Lorenzo Semeria