Asshotel – Confesercenti: lo sdegno sull’aumento della Tarsu

22 luglio 2011 | 12:51
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Asshotel – Confesercenti: lo sdegno sull’aumento della Tarsu

Si calcola che ogni albergo in media si accolli un aumento di 3 mila euro

Grido di indignazione dell’associazione di categoria Asshotel – Confesercenti per i cospicui rincari sulla spazzatura a Diano Marina. Antonio Ceresi, presidente Assoturismo regionale, Silvano Novaro, presidente Asshotel Golfo Dianese e Ino Bonello, presidente Assoviaggi della provincia di Imperia sono d’accordo:

“La Tarsu è stata aumentata ben del 35% il 26 giugno 2011 stagione iniziata. Questo significa che gli operatori turistici hanno già stabilito i prezzi da mesi e questo rincaro andrà quindi a gravare interamente sul comparto già appesantito dalla crisi economica.

Si calcola che ogni albergo in media si accolli un aumento di 3 mila euro.

Mi risulta che altre città turistiche abbiano aumentato la tassa al massimo del 10 -20% . La giustificazione del fatto che la spazzatura venga conferita fuori provincia, a seguito della dichiarazione dell’assessore provinciale all’ambiente Giovanni Balestra, cade, perché mi risulta che a breve verrà inviata nuovamente nelle nostre discariche, senza costi aggiuntivi.

Si era detto che con la raccolta differenziata i costi sarebbero diminuiti, invece ci troviamo enormi spese a nostro carico, e soprattutto non giustificate. Ricordo che la nuova legge regionale obbliga gli operatori turistici a dotarsi di bidoni per la differenziata a proprie spese, ma anche questa “pensata”, a quanto pare, non ha portato risultati.

Suggerisco caldamente all’amministrazione dianese di iniziare a trovare soluzioni per contenere gli enormi costi della burocrazia, di verificare seriamente quali attività producono veramente quantità enormi di spazzatura, pagando in realtà come tutti gli altri, di controllare le agevolazioni per le seconde case e per i single che siano tali. Chiedo, a nome di tutta la categoria, che vengano controllate in modo capillare le società di partecipazione del Comune, come la GM Spa, che gestisce attività produttive e inspiegabilmente non porta utili al Comune.

Infine, il contratto con la ditta che gestisce lo smaltimento dei rifiuti risale al lontano 1997, è possibile verificare se esistono altre ditte che, con apposita gara d’appalto, possano proporre costi più contenuti?

Auspico un confronto costruttivo e risolutivo con la nuova amministrazione di Diano Marina al fine di ottimizzare questa problematica che risulta veramente pesante da sopportare per la categoria.