“Amministreremo anche con la commissione d’accesso” replica del Sindaco Scullino al Pd

25 luglio 2011 | 22:24
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“Amministreremo anche con la commissione d’accesso” replica del Sindaco Scullino al Pd

Tra gli argomenti oggetto di discussione anche la mozione approvata all’unanimità a favore dei lavoratori e pensionati frontalieri dal consigliere Dario Rebaudo (capogruppo Movimento Frontalieri).

Il sindaco Scullino ha affrontato in consiglio l’arrivo della commissione d’accesso nominata su delega del Ministro dell’Interno, e incaricata di verificare le eventuali infiltrazioni mafiose in Comune a Ventimiglia il cui insediamento è atteso ufficialmente domani, martedì 26 luglio.

Questa mattina i commissari sono venuti a prendere visione dell’ufficio. Chiedo che su questa questione di massima importanza ci sia nei confronti di questi signori la massima collaborazione”. Il sindaco Scullino ha poi rifiutato la proposta espressa dall’esponente del Pd Domenico De Leo chiedendo in questa fase delicata di sospendere la discussione su alcune pratiche importanti per la città di Ventimiglia.

"Per il Pd l’arrivo della commissione d’accesso, non è una gemma da mettere nella bacheca dei meriti di questa amministrazione, il cui esito non è determinabile, ma oggi è il tempo di stare qui e aspettare gli eventi mettendosi a disposizione – ha commentatoDe Leo –Chiediamo però una certa sobrietà: l’arrivo della commissione non prevede lo stop dell’amministrazione, il cui mandato deve continuare ma neanche l’ordinaria amministrazione. Il Pd rimarrà presente in aula e voterà ma non discuteremo e non penso tocchi a questa amministrazione di parlare di Statuto, P.U.C e grandi opere che impegnano il futuro di queste città”.

Immediata la replica del sindaco Scullino: “Faremo un danno enorme alla città! dobbiamo dare risposta alle frazioni, noi continueremo ad amministrare e ad operare nel rispetto del mandato ricevuto, senza accettare alcun tipo di distinguo su questa o quella pratica. Il suo appello non sarà accolto, siamo qui non per scaldare le sedie".

Tra le pratiche contestate dal Pd quella oggetto di votazione e discussione sulla modifica all’art. 3 del regolamento interno del consiglio comunale finalizzata a disciplinate il quorum costitutivo dei presenti per la validità della seduta in prima e seconda convocazione. Il confronto tra Pd e maggioranza aveva già trovato un primo motivo di scontro ad inizio serata nei confronti del Presidente del Consiglio comunale Campagna sul tempo degli interventi concessi agli esponenti del Carroccio.

"Faccia una volta il preside del consiglio comunale – ha detto il consigliere Franco Paganelli – rispettando le pratiche e gli ordini del giorno. A Ventimiglia ci sono altri problemi rispetto al fatto che la Lega entra o esce. Qui ci interessa riaprire i cantieri e il piano regolatore

Ha ragione il consigliere Raschiotti – ha commentato il Sindaco – ma si fanno tanti strappi alle regole e questo era per sentire un mio stretto collaboratore (Paganelli). Sentire la vicinanza della Lega è uno sprono e motivo di grande soddisfazione che arriva in un momento particolare della vita amministrativa. Noi siamo per la chiarezza – ha aggiunto – chiarezza richiesta da tutti i partiti che compongono il consiglio comunale. Ringrazio i partiti per il sostegno che continuano a riservarmi".

Nel corso della seduta, tra i punti all’ordine del giorno, è stata approvata all’unanimità la mozione presentata a favore dei lavoratori e pensionati frontalieri dal consigliere Dario Rebaudo (capogruppo Movimento Frontalieri) dopo il mancato rinnovo dell’agevolazione fiscale per il 2012 a favori della categoria. Attraverso la mozione il consigliere impegna il sindaco e la giunta a rappresentare al Parlamento la forte preoccupazione de Comune di Ventimiglia, chiedendo con urgenza un incontro a Roma a Ministro Tremonti al fine di spiegare il danno economico per l’intera comunità dovuta all’assenza del bonus fiscale.

I frontalieri rappresentano una risorsa importante per la città di Ventimiglia – ha ribadito il Sindaco – tutti insieme dobbiamo adoperarci per questo problema. Possibilità di applicare legge che già esiste tra Italia e Francia funzionale come quello tra l’Italia e la Svizzera. C’è un grande dibattito nella nostra società sui lavoratori anche a livello sindacale. Come consiglio comunale o magari anche regionale possiamo portare avanti iniziativa ma con il sostengo dell’organizzazione sindacale