A Baiardo appuntamento con “1300 Historia Genovese” il 31 luglio

14 luglio 2011 | 18:52
Share0
A Baiardo appuntamento con “1300 Historia Genovese” il 31 luglio

La vicenda che prenderà vita nel suggestivo borgo di Bajardo vuole essere proprio un omaggio a questo passato che diventa paradigma di un tempo antico, travalicando i confini genovesi ed investendo uno spazio più ampi

Anche quest’estate Teatrando torna in Liguria, una terra cara al suo direttore artistico Silvano Ilardo, una terra dal passato glorioso, ricca di storia e con un patrimonio artistico significativo, forse troppo spesso dimenticato, nascosto dal carattere schivo di una regione di infinita bellezza, dura e spigolosa al contempo, come le sue coste.

La vicenda che prenderà vita nel suggestivo borgo di Bajardo vuole essere proprio un omaggio a questo passato che diventa paradigma di un tempo antico, travalicando i confini genovesi ed investendo uno spazio più ampio. E’ la storia con la S maiuscola, fatta dalle storie comuni di uomini e donne che hanno combattutto e sofferto, contribuendo, come tanti, a quei passi avanti significativi che nel corso dei secoli hanno permesso al genere umano di progredire ed evolversi.

Con “1300 Historia Genovese”, Teatrando e Silvano Ilardo celebrano la Liguria e il suo passato ma anche le azioni femminili, le figure di donne che dietro agli altisonanti titoli maschili, dimenticate, emarginate, troppe volte inascoltate, hanno lottato per portare il buon senso e la ragione nelle insensate e crudeli lotte per il potere. Ancora una volta forti della propria sete d’amore e mosse dall’invicibile tensione verso la vita.

Luogo: Bajardo
Data: 31 Luglio 2011
Spettacolo: 1300 Historia Genovese
Regia di: Silvano Ilardo
Produzione: Teatrando
Inizio spettacolo: ore 21.30
Ingresso: gratuito

LA STORIA
La Liguria e le sue  vicende, nel periodo glorioso delle repubbliche marinare, fanno da sfondo a questo spettacolo che unisce il sapore di una ricerca storica a racconti intriganti e sorprendenti la cui origine si perde nel tempo, tramandati dalla cultura popolare.
Anno 1300, la Repubblica Marinara di Genova è nel suo pieno splendore, quattro delle famiglie nobili più illustri dominano quel periodo storico: i Doria, i Fieschi, gli Spinola e i Grimaldi. Dietro a questi nomi grandi uomini che segnano quel periodo ma, accanto a loro,” immense” figure di donne che si raccontano; le loro storie, il loro passato segreto, la loro “femminilità” che racchiude un mondo per noi incredibile, sconosciuto e lontano. Donne che sono testimoni e giudici di un evento storico fondamentale: la Battaglia della Meloria, contro i pisani, che determina la sconfitta dei pisani stessi. Ed ecco che una straordinaria magia si crea, la storia si fonde alla leggenda. Anno domini 1300, un tribunale composto di Donne Nobili diventa giudice di un fatto grave, nel territorio del Conte Urbino di Bajardo i fratelli pisani Lanfranchi, sfuggiti al massacro della Meloria, si rifugiano sulle coste di Ponente per “cercar legni” e ricostruire le galee, distrutte dalla flotta genovese. Non sanno che andranno incontro ad un triste destino ma… l’arrivo di un’altra donna pisana farà sì che l’esecuzione non si compia.

Note di Regia
Un affascinante viaggio nella storia e nella leggenda, quella de”La barca di Bajardo” appunto, che si svolge nell’alto medioevo in Liguria, al tempo della rivalità tra Genova e Pisa. Lo spunto di questa leggenda ha portato alla creazione di uno spettacolo itinerante, ricco di fascino e mistero, avvolto da luci ed atmosfere d’altri tempi, che vede protagonisti i celebri personaggi dell’epoca, incastonati come pietre preziose, con i ricchi costumi medioevali, nei luoghi più suggestivi del borgo di Bajardo. Il pubblico condotto nel borgo e avvolto dalle sonorità medioevali, opera dei più illustri esecutori del tempo, tra cui Guillame de Machaut, incontrerà come per incanto le nobili dame e la loro storia. La vicenda si concluderà in una cornice suggestiva, reale e storica allo stesso tempo, in cui il pubblico raccolto assisterà ad un indimenticabile processo nel quale queste donne, così spesso umiliate, isolate, private della loro capacità decisionale, diventano carnefici e accusatrici. A governare, ancora una volta, l’esito finale, quel sentimento tanto ricercato e inseguito che è l’Amore.
Con:
Caterina Doria Patrizia Malberti
Sibilla Spinola Simona Radaelli
Aurelia Del Carretto Amarilla Soldan
Costanza Fieschi Oriana Oliva
Beatrice di Collebarotti Tina Borgia
Drammaturgia Graziano Lorena Achiropita
Responsabile Produzione Chiara Ilardo
Fonico Stefano Milani
Costumi Miriam Zappa
Assistente di scena Chiara Currà