Un altro lettore interviene sulla possibile chiusura del centro Mary Poppins di Sanremo

12 giugno 2011 | 15:32
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Un altro lettore interviene sulla possibile chiusura del centro Mary Poppins di Sanremo

“Ovvio che senza soldi tutto è destinato a chiudere, la mentalità comune deve cambiare, se si vogliono dei servizi bisogna pagarli altrimenti non si può pretendere che restino in piedi”

Vorrei rispondere a coloro che si lamentano per la chiusura del centro Mary Poppins.
Indipendentemente dalle tendenze politiche penso che la scelta della chiusura dipenda unicamente da una questione economica .
Forse invece di lamentarsi sulle chiusure bisognerebbe pensare ad adeguare le tariffe.Inutile creare servizi gratuiti o quasi,nidi con rette ridicole che forniscono ai bambini tutto il corredo di pannolini e quant’altro.
Servizi come Mary Poppins dove si paga solo un gettone presenza che (con l’affluenza dei 20 bambini detti dall’educatrice Manuela) porta alle casse comunali 20 euro non sufficienti a coprire nemmeno una minima spesa. Soldi stanziati per le scuole private che dovrebbero essere destinati prima alle iniziative comunali e statali.
Ovvio che senza soldi tutto è destinato a chiudere, la mentalità comune deve cambiare, se si vogliono dei servizi bisogna pagarli altrimenti non si può pretendere che restino in piedi. Gli sprechi del passato non possono più essere sostenuti,servizi gratuiti ,anche se ottimi,non possono più esistere.
Cordiali saluti

C.M.