Tagli alla sanità: -5% di risorse all’Asl 1 Imperiese. Saso (Pdl): “E’ vergognoso!”

Particolarmente pesante l’intervento di Alessio Saso nella seduta odierna di Consiglio Regionale, apertasi proprio con una sua interrogazione sul tema dell’ultratecnologica Risonanza Magnetica al Borea di Sanremo, altamente sottoutilizzata per mancanza di personale tecnico, con gravi ripercussioni sulle liste di attesa. L’argomento ha dato al Consigliere Regionale PDL anche lo spunto per manifestare le proprie pesanti critiche sulla gestione della Sanità Ligure nel suo complesso, e che vede l’Imperiese sempre più penalizzata:

“Che il Borea sia stato dotato, con un grosso investimento da parte della Giunta Regionale, di un macchinario ad alta tecnologia come la nuova Risonanza Magnetica, meno male!, voglio dire ben venga, ci mancherebbe! ma se poi non viene utilizzata, è come se non ci fosse! ed un’apertura alle prenotazioni via CUP per tre soli pomeriggi alla settimana, è ridicola! Il sottoutilizzo del macchinario è più che evidente! E’ chiaro che stiamo vivendo una situazione generale di grosse difficoltà che richiede uno sforzo comune di contenimento dei costi, dove il problema della carenza di personale è una voce particolarmente dolente, ma bisogna pur sempre e comunque dare un senso agli investimenti, alle operazioni che si decide di fare! I fondi per la Sanità Imperiese sono altamente sotto la media nazionale! E’ inammissibile, sembra una sorta di accanimento!” – E annuncia battaglia Alessio Saso affinché la ancor più risicata quota capitaria assegnata all’ASL1 Imperiese per il 2011, all’interno del riparto approvato in Giunta ieri mattina, venga rivista e ritoccata a suo vantaggio. “Se sono ancora vivi all’ASL 1 allora devono essere dei geni! – tuona Saso – E’ chiaro che i trasferimenti dallo Stato saranno sempre meno, ma la quota assegnata all’ASL 1 grida vendetta al cospetto del cielo! La Liguria arriva anche fino a Ventimiglia, Montaldo faccia l’Assessore e riequilibri lo scandalo al quale stiamo assistendo! 17milioni e mezzo di meno rispetto al 2010 sono il 5% in meno di risorse. Con queste condizioni significa andare ad aggravare ulteriormente le già critiche difficoltà di gestione dei servizi della nostra Sanità. E’ inaccettabile che Imperia e l’estremo ponente ligure continuino a pagare, più delle altre province della Liguria, la scandalosa gestione della Sanità Ligure, i deficit di bilancio creati da altre Aziende Sanitarie e Ospedaliere, soprattutto quelle genovesi. Capisco che le risorse di cui dispone la Regione siano significativamente minori rispetto agli anni scorsi a causa dei minori trasferimenti dallo Stato, così come è chiaro che tutto il sistema sanitario debba impegnarsi in una forte azione di contenimento dei costi, ma è vergognoso che a pagare lo scotto maggiore di questa situazione che, comunque si protrae da tempo ed indipendentemente dai tagli operati dal Governo, siano sempre gli stessi, i cittadini della provincia di Imperia”.