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Sanremo, lettrice: “E’ ora che pianga l’Amministarzione e non i cittadini beffati e umiliati”

1 giugno 2011 | 12:44
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Sanremo, lettrice: “E’ ora che pianga l’Amministarzione e non i cittadini beffati e umiliati”

“Non ci resta che piangere? … o sperare che questa amministrazione prima o poi vada a casa? Direi la seconda alternativa, e prima possibile”

In risposta al lettore Marco Torre e alle sue legittime e amare considerazioni sull’operato dell’amministrazione comunale di Sanremo, quando scrive:
"Non ci resta che piangere? … o sperare che questa amministrazione prima o poi vada a casa?"
Direi la seconda alternativa, Signor Torre, e prima possibile.
E’ ora che a piangere siano loro e non i soliti cittadini beffati e umiliati da promesse disattese e sfacciatamente vessati con balzelli che non trovano giustificazione alcuna se non nell’ incapacità gestionale e nell’insipienza di chi trova ovviamente molto più facile fare l’esattore che l’amministratore e, sempre ovviamente, nei confronti di chi lavora regolarmente tra incredibili difficoltà, sacrifici, burocrazia, controlli e puntuali scadenze, mentre da parte di chi dovrebbe tutelate ordine e sicurezza (altro impegno clamorosamente mancato!) non si è manifestata né la capacità e tantomeno la volontà di ristabilire almeno una parvenza di legalità per le strade di Sanremo.
Aumento della Tarsu per ripulire periodicamente l’area della Vesca e i bassi della Pigna? Altre tasse per compensare i mancati introiti del commercio abusivo? Per come stanno le cose, a questo punto non ho dubbi: la seconda alternativa, Signor Torre, e prima possibile!

Teresa Barazzetti