Sanità: il PdL presenta interrogazione sul sistema di informatizzazione delle radiografie dell’ASL1

7 giugno 2011 | 12:59
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Sanità: il PdL  presenta interrogazione sul sistema di informatizzazione delle radiografie dell’ASL1

“Sono stati spesi soldi pubblici per un applicativo che non viene utilizzato” dicono gli esponenti del PdL

I Consiglieri regionali del Pdl Marco Scajola e Alessio Saso annunciano la presentazione di un interrogazione urgente sul sistema di informatizzazione delle radiologie dell’Asl 1, sistema attivato alcuni anni fa e che consentiva ai medici di famiglia di poter leggere le radiografie direttamente sui monitor dei loro computer permettendo così un risparmio di molte centinaia di migliaia di euro.

I due esponenti del Pdl precisano: “quando furono informatizzate tutte le radiologie, il sistema permise lo snellimento delle procedure ed un forte risparmio per le aziende sanitarie. Attualmente le radiografie vengono eseguite con il sistema precedente con la conseguenza negativa che i costi sono tornati ad essere quelli di molti anni fa”.

Scajola e Saso infatti precisano che allora quando fu deciso l’utilizzo di questo sistema furono smantellati gli sviluppatori obsoleti presenti nelle radiologie la cui sostituzione sarebbe costata molto all’Asl 1, i soldi per la manutenzione di quei macchinari furono risparmiati, non furono più spese risorse economiche per acquistare i reagenti per sviluppare le lastre e tantomeno ci fu più bisogno di smaltire i rifiuti tossici reagenti “ questo sistema – aggiungono i consiglieri regionali – inoltre permetteva agli utenti di poter avere oltre al referto anche un Cd per leggere gli esami”.

“Ad oggi purtroppo con il passo indietro che si è compiuto emerge chiaramente che è stato sperperato del denaro pubblico perché di fatto il sistema di informatizzazione delle radiologie rimane inutilizzato. Per questo abbiamo chiesto spiegazioni all’Assessore regionale: vogliamo sapere qual è la situazione delle altre Asl rispetto a questa questione. Crediamo infatti che con una migliore verifica ed una maggiore razionalizzazione degli strumenti e strutture a disposizione si potrebbero attivare economie di spesa reali. Questo permetterebbe un contenimento dei costi nella nostra provincia che consentirebbe investimenti più equi, seri e responsabili”, concludono Marco Scajola ed Alessio Saso.