Contenzioso con 'Save Group' |
Economia e Lavoro
/
Imperia
/

Porto di Imperia. Sielt: ok ai pagamenti ma con garanzie alle piccole imprese. Accordo raggiunto

7 giugno 2011 | 15:35
Share0
Porto di Imperia. Sielt: ok ai pagamenti ma con garanzie alle piccole imprese. Accordo raggiunto
Porto di Imperia. Sielt: ok ai pagamenti ma con garanzie alle piccole imprese. Accordo raggiunto
Porto di Imperia. Sielt: ok ai pagamenti ma con garanzie alle piccole imprese. Accordo raggiunto
Porto di Imperia. Sielt: ok ai pagamenti ma con garanzie alle piccole imprese. Accordo raggiunto
Porto di Imperia. Sielt: ok ai pagamenti ma con garanzie alle piccole imprese. Accordo raggiunto
Porto di Imperia. Sielt: ok ai pagamenti ma con garanzie alle piccole imprese. Accordo raggiunto

Beatrice Parodi:”La stessa Porto Imperia Spa – di cui Acquamare è socia al 33% – per prima aveva segnalato il problema del mancato pagamento alle ditte subappaltatrici finali”

Ultima ora, 20.30: La Sielt e la Save group – ditte subappaltatrici incluse – hanno trovato un accordo che si materializzato nella fisica consegna da parte di assegni al rappresentante della ‘Save’.

Prosegue la diatriba nel cantiere del Porto di Imperia tra le ditte subappaltatrici per i mancati pagamenti di fatture. Dopo l’occupazione del cantiere da parte della Save Group e Impregreco, la ‘ Save’ lamenterebbe un mancato pagamento da parte della Sielt di circa  5 milioni di euro. Questa volta a far chiarezza è la stessa Acquamare di Francesco Bellavista Caltagirone.

“Nessun problema nei pagamenti, fanno sapere, a patto che contestualmete ci sia garanzia scritta che questi soldi arrivino effettivamente alle ditte, assicurando il lavoro alle piccole imprese subappaltatrici finali – è questa infatti la richiesta giunta da Emanuele Giovagnoli di Sielt. L’imprenditrice Beatrice Parodi, presidente della Porto Imperia S.p.a.  aggiunge – proprio la Porto Imperia Spa per prima aveva segnalato la mancanza di pagamenti a molte ditte operanti nel cantiere del porto. I lavori comunque vanno avanti " . In primis lo sgombero della famigerata collina di terra.

Save e Impregeco lamentano il mancato rispetto degli accordi da parte di Sielt ed Euroappalti, le imprese amministrate da Emanuele Giovagnoli che hanno ottenuto l’incarico per i lavori direttamente dalla Acquamare di Francesco Bellavista Caltagirone.  Ma, la stessa Porto Imperia Spa, società partecipata dalla Acquamare, dal Comune e da imprenditori locali, tutti al 33%, avrebbe segnalato per prima il mancato pagamento ai subappaltatori finali a riprova della buona fede di Acquamare, la quale , tra l’altro, avrebbe sempre pagato regolarmente le ditte subappaltatrici. Di fatto, nonostante i ritardi nei pagamenti, le piccole imprese continuano a lavorare, a riprova della fiducia che hanno nella società che gestisce il porto.

Da questa mattina sono in corso le trattative con i legali della Save Group in vista del raggiungimento di un accordo.