Mostra Collettiva di Pittura a Ventimiglia
Dalle opere esposte traspare subito che i pittori esprimono le loro diverse anime pur essendo raggruppati come un corpo solo in un unico gruppo
Domani venerdì 1° luglio alle ore 19,30 si chiuderà la Mostra Collettiva di pittura organizzata dalla pittrice Guarino Rossella con sede nel chiostro sito accanto alla chiesa di Sant’Agostino ed ospitante al primo piano la restaurata biblioteca Aprosiana; un luogo facilmente raggiungibile al centro della città a due passi dalla stazione.
Dalle opere esposte traspare subito che i pittori esprimono le loro diverse anime pur essendo raggruppati come un corpo solo in un unico gruppo, dove ogni artista può esprimere liberamente il proprio estro; il visitatore potrà apprezzare questa caratteristica percorrendo il chiostro che ospita la mostra e ritroverà vari stili e tecniche: dalla più giovane pittrice, Caterina Belfiore, con i suoi ritratti al mondo fantastico di gnomi ed elfi di Paola Bertone; dai paesaggi quasi in stile naif di Tina Toscano a quelli di Maurizio Mazzei dove gli scalatori impiegati nell’arrampicata verso la cima lasciano le proprie orme sul ghiaccio del sentiero illuminato da un sole raggiante; dalla casa con il sentiero che si inoltra nel fitto bosco realizzato da Ornella Testa al paesaggio di Porto Maurizio di Alba Zoccheddu; non mancano i paesaggi marini dalle barche solitarie in attesa del loro impiego il giorno dopo di Rossella Guarino a quelli di Mariella Gallino che giunta dal vicino Piemonte si è aggiunta al già folto gruppo di pittori; dai papaveri dentro la “bulle” di vetro di Donatella Garaccioni ai ritratti di famiglia di Gallo Nadia da cui traspare tutto il sentimento e l’affetto verso i propri cari; dal ritratto in monocromia di David Bowie e dalle figure femminili in tecnica mista in cui il movimento è parte integrante della figura di Fabia Maggioni fino al volto triste del pagliaccio di Fausta Cucinotta. Ed in ultimo, ma solo in questa carrellata, la riproduzione del capolavoro di Leonardo da Vinci riprodotto da Giancarlo D’Alessandro (la battaglia di Anghiari) dove possiamo ammirare l’anatomia di uomini ed animali nel groviglio del combattimento dove i volti sono trasfigurati dall’impeto e dall’odio diventando quasi con sembianze demoniache.
Naturalmente queste sono solo descrizioni puramente visive ma dietro ad ogni quadro dobbiamo pensare ai messaggi che questi celano.
Orario della mostra, con ingresso libero, dalle ore 9,30 alle 19,30.