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L’agguato al costruttore Parodi. Processo rimandato al 20 ottobre

23 giugno 2011 | 12:49
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L’agguato al costruttore Parodi. Processo rimandato al 20 ottobre
L’agguato al costruttore Parodi. Processo rimandato al 20 ottobre
L’agguato al costruttore Parodi. Processo rimandato al 20 ottobre

Rinviata ad ottobre la conclusione del processo in primo grado ad Ettore Castellana ed Annunziato Roldi per l’agguato al costruttore Parodi.

ULTIM’ORA: il processo è stato rimandato al 20 ottobre, quando ci sarà la requisitoria del Pubblico Ministero, parleranno e le difese e verrà emessa la sentenza.

Ultime battute finali per il processo che vede imputati in primo grado Ettore Castellana ed Annunziato Roldi per tentata estorsione e violenza privata all’imprenditore Piergiorgio Parodi.Dopo una breve deposizione del teste Alessio Lanteri, l’avvocato Rovere si è presentato in qualità di testimone e ha rilasciato davanti agli imputati, il giudice Luppi e il PM Cavallone, alcune dichiarazioni sui due imprenditori edili da lui assistiti per un processo per emissioni e false fatturazioni del 2002 finito in prescrizione.

Roldi e Castellana lavoravano insieme, Castellana si occupava della parte amministrativa e avevano avuto lavori nella costa azzurra sulla quale si era concentrata l’attenzione guardia di finanza. C’erano appalti di 800-900 milioni all’epoca. Appalti fatti da Roldi ma mai pagati. Aveva fatto lavori e dove ricevere importi. Castellana o società di riferimento avevano trattenuto i soldi e  Roldi era molto agitato perché cercava Castellana che era sparito. Erano state messe fatture a nome della ditta Roldi e Castellana per lavori ancora non eseguiti. Roldi voleva denunciare Castellana" ha dichiarato l’avvocato.
"Roldi diceva: “sui cantieri da me eseguiti le fatture sono vere, i lavori sono fatti ma non mi hanno pagato”, scomparso Castellana si presentano da Roldi alcuni committenti e si lamentano con lui di aver dato a  Castellana dei soldi riferendosi genericamente al Gruppo Parodi in riferimento a cantieri che lui non aveva fatto. C’era animosità da parte di Roldi, era l’ultimo anello della catena messo in difficoltà nel giro di pagamenti e fatture” ha concluso Rovere.  A seguire Roldi denuncia a fare dichiarazioni mentre Castellana si appresta a fare alcune delucidazioni alla luce delle dichiarazioni dell’avvocato Rovere.

La vicenda oggetto del processo in corso risale al 25 maggio 2010, quando Parodi, che viaggiava assieme all’architetto Stefano Gandolfi, sulla strada per la cava di Carpenosa, in alta Valle Argentina (Imperia), si trovo la strada sbarrata dalla Fiat 500 di colore nero sulla quale viaggiavano i due imputati. Roldi, per fare scendere dall’auto Parodi, imbraccio’ una lupara ed esplose due colpi. Motivo: far lavorare alcune imprese amiche nella movimentazione dei massi per il porto di Ventimiglia, che avrebbe fruttato a Roldi una tangente di un euro e cinquanta a tonnellata, per circa 6.750 euro a settimana.