Incontro di Confindustria sui servizi pubblici locali: interviene Futuro e Libertà

29 giugno 2011 | 14:26
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Incontro di Confindustria sui servizi pubblici locali: interviene Futuro e Libertà

“L’incontro ci appare, innanzitutto e magari di poco, fuori tempo massimo”

Desideriamo intervenire per formulare alcune brevi considerazioni in
merito all’incontro/confronto sui servizi pubblici locali organizzato
dalla locale sezione della Confindustria, recentemente tenutosi al
Palafiori di Sanremo, che ci appare, innanzitutto e magari di poco,
fuori tempo massimo.
La campagna referendaria si e’, in fondo, appena conclusa. Una
straordinaria maggioranza degli Italiani che, nonostante tanti ed
autorevoli inviti contrari si e’ recata alle urne, ha espresso il
proprio parere a favore dell’"acqua pubblica".
Si puo’ essere di diverso avviso. Anche noi siamo principalmente
interessati ad avere l’acqua nelle nostre case. Come ci arrivi o chi
ce la porta ci puo’ appassionare certamente meno. Siamo altresi’
consapevoli che il pubblico spesso non abbia dato buona prova di se’
ma riteniamo che anche il tanto decantato "privato" non sia, dove lo
ha sostituito, esente da notevoli pecche, avendo peraltro come fine
ultimo l’utile dell’azienda piuttosto che il bene comune.
Una volta tanto pero’ non sarebbe opportuno riuscire ad accettare
"democraticamente" cio’ che oltre il 95 % dei votanti ha inteso
premiare?
Perche’ rimetterlo in discussione pochi giorni dopo.
I referendum costano molto. Specialmente se, allo scopo "forse" di boicottarli, il
governo decide di farli svolgere in tempi diversi dalle elezioni.
Qual’era lo scopo del convegno? Bisognava forse pubblicizzare un
lavoro che puo’ apparire superato invitando peraltro, a quanto ci e’
dato sapere, solamente il gotha del fu-pdl?
C’e’ stato un interessante contraddittorio o i presenti erano tutti in
piena sintonia?
Siamo rimasti, peraltro, alquanto sorpresi nell’apprendere, ad esempio, che il
vulcanico sindaco dell’"ammiinistrazione Zoccarato" ha espresso una "grande
confusione sulla normativa e sulla strada da percorrere".
Ci siamo chiesti se, per caso, fosse la stessa persona che, con tanto di fascia
dell’ "amministrazione Zoccarato" ed a piedi nudi in una nota fontana, assieme a
tanti suoi evidentemente piu’ convinti colleghi, si facesse pubblicita’ pre
referendaria.
Ed una volta tanto azzeccatane una che fa?…marcia indietro e ci
ripensa?
Allora approfittiamo per chiedergli debito conto dell’ accantonamento
previsto dalla precedente amministrazione consistente in ben 1.500.000
euro relativamente al ripristino della rete idrica della frazione "San
Romolo".
Potrebbe rendere edotta la popolazione della stessa frazione ed i
concittadini tutti della fine di questi fondi, "pubblici" pure loro,
informandolo, peraltro, come al termine dei suddetti lavori fosse
previsto un "brindisi".
Proprio come quello, per cittadinanza e maestranze dell’ Aurelia
Bis-Borgo, per il quale siamo tuttora in attesa di pubblica
risposta.
Ma, rassicurandolo, nel caso di San Romolo, la materia prima, cioe’
l’acqua sorgiva ce l’avrebbe messa la natura.
Ci e’ gradita l’occasione per porgere i nostri piu’ distinti saluti.

Francesco Castagnino
responsabile circolo di Sanremo
Giovanni Calvi, Roberto Pardini
membri del direttivo reponsabili ambiente, sicurezza e viabilita’
Futuro e Liberta’ per l’Italia