Imperia, il 6 giugno celebrazioni per 197° annuale della fondazione dell’arma dei Carabinieri

5 giugno 2011 | 13:36
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Imperia, il 6 giugno celebrazioni per 197° annuale della fondazione dell’arma dei Carabinieri
Imperia, il 6 giugno celebrazioni per 197° annuale della fondazione dell’arma dei Carabinieri
Imperia, il 6 giugno celebrazioni per 197° annuale della fondazione dell’arma dei Carabinieri

Come ogni anno alla cerimonia militare parteciperanno il Gonfalone della Provincia di Imperia, decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare ed i gonfaloni dei Comuni di Imperia, San Remo e Ventimiglia, sede di Comando Compagnia Carabinieri

Il 6 giugno 2011, con inizio alle ore 18.00, nella splendida cornice della Caserma “Somaschini”, sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Imperia, alla presenza di parlamentari, del Prefetto di Imperia, delle Autorità civili, militari e religiose, dei rappresentanti delle Forze di Polizia, nonché delle associazioni combattentistiche e d’Arma, delle Forze Armate e delle Forze di Polizia, delle organizzazioni di soccorso e di volontari, degli operatori dell’informazione e di molti altri simpatizzanti, avrà luogo la celebrazione del 197° anniversario della fondazione dell’Arma.

La storia delle origini dell’Arma dei Carabinieri si intreccia profondamente con quella del regno sabaudo ed in particolare con la Provincia di Imperia. Infatti l’Arma, intesa come corpo militare di polizia sul modello della gendarmeria francese, trae origine dall’esperienza maturata “sul campo” dal barone Giorgio Des Geneys (da cui prende il nome una nota via cittadina), fondatore e Comandante del “Corpo dei Carabinieri Reali” , il quale nel 1798 ebbe un ruolo fondamentale nel conflitto che oppose la repubblicana e filo francese Porto Maurizio alla sabauda Oneglia. Non è difficile pensare che proprio l’esperienza accumulata durante quel tipo di conflitto praticato in questa provincia, quasi casa per casa, collina per collina, unitamente ai problemi di ordine pubblico e di controllo del territorio, ispirarono il Des Geneys all’ideazione del Corpo dei Carabinieri Reali. Sicuramente contribuirono all’intuizione del Des Geneys il tipo di strategia, di esigenze operative e di vere e proprie operazioni di polizia in cui giacobini e piemontesi, si combattevamo per la supremazia dei loro ideali politici.
Si potrebbe affermare che “galeotta” fu quindi Imperia e quel periodo così denso di innovazioni sia in campo amministrativo che militare, momenti di passaggio obbligato al moderno Ottocento.
Non si può non rilevare che la costituzione dell’Arma dei Carabinieri (13 luglio 1814 data in cui con le “Regie Patenti” di Vittorio Emanuele I vennero istituiti i “Carabinieri Reali”, per far fronte a gravi carenze di ordine pubblico, che si erano determinate a seguito della caduta di Napoleone e del contestuale ritiro delle truppe della gendarmeria francese) fu anch’essa il frutto concreto di quelle moderne innovazioni, ma talmente all’avanguardia dei tempi da superare conflitti mondiali ed ogni tipo di regime politico, rimanendo sempre fedele a quello stato sardo, prima, ed a quella Patria, poi, nata dai moti risorgimentali e culla dei più alti valori della nostra italianità.

Come ogni anno alla cerimonia militare parteciperanno il Gonfalone della Provincia di Imperia, decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare ed i gonfaloni dei Comuni di Imperia, San Remo e Ventimiglia, sede di Comando Compagnia Carabinieri, che conferiranno ulteriore solennità all’avvenimento.
L’impegno profuso dai 20 presidi dell’Arma dislocati nella Provincia ha consentito, nel corso del periodo giugno 2010 – giugno 2011, di conseguire risultati apprezzabili sia sul piano preventivo sia su quello repressivo. Infatti oltre ad una sensibile riduzione dei delitti consumati, con particolare riferimento a quelli contro il patrimonio, si è registrato un aumento di quelli scoperti e delle persone arrestate e deferite all’A.G. Degne di nota appaiono inoltre alcune operazioni svolte dal Nucleo Investigativo del C.do Provinciale e delle Compagnie dipendenti nella lotta alla criminalità organizzata, al “mercato della droga” ed in materia di prostituzione.