Fisascat: appalti di pulizia nelle scuole, odissea senza fine

7 giugno 2011 | 21:25
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Fisascat: appalti di pulizia nelle scuole, odissea senza fine

Sindacati e associazioni imprenditoriali occupano la sala di trattativa al Ministero del Lavoro

Disattese le aspettative degli oltre 26.000 addetti dei servizi di pulizia in appalto in oltre 4000 istituti scolastici pubblici che, dopo le garanzie ministeriali dei giorni scorsi sulla continuità degli appalti in essere, sul proseguimento dei rapporti di lavoro e sui conseguenti ritiri delle procedure di mobilità, stanno assistendo ad un vero back in time da parte del dicastero delI’Istruzione.
Nel corso della riunione del tavolo tecnico insediato presso il ministero del Lavoro, le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali si sono viste proporre infatti, a copertura dei costi dei servizi di pulizia, un’offerta inferiore del 35% rispetto a quanto sostenuto lo scorso anno.
"Inevitabile il ridimensionamento dell’occupazione e dei redditi dei lavoratori coinvolti – ha dichiarato il segretario nazionale della Fisascat Cisl Giovanni Pirulli – Considerato l’atteggiamento di chiusura del ministero dell’Istruzione e l’irremovibilità dichiarata, abbiamo deciso, insieme alle associazioni imprenditoriali, di occupare la sala di trattativa al ministero del Lavoro".
"Il ministero dellíIstruzione non può continuamente cambiare le condizioni della trattativa – ha aggiunto il segretario generale della categoria cislina Pierangelo Raineri – E’ da irresponsabili cambiare rotta dopo aver dato garanzie occupazionali ai lavoratori di un settore essenziale per gli alunni, per gli insegnanti e necessario per riqualificare gli istituti scolasti pubblici. La Fisascat rimarrà in prima linea fino a quando la vertenza non troverà una soluzione certa".